I negozianti del centro vogliono rinascere e all’interno di Ascom c’è un fermento nuovo che parte dalla categoria bar-ristoratori capitanata da Basilio Tommasini. A dare nuovi stimoli il Carnevale che seppur ridimensionato per le norme anticovid che non hanno consentito ai carri di di esserci su decisione della prefettura, è stato comunque un successo. C’era voglia di spensieratezza tra la popolazione, che nonostante una pandemia che non è completamente archiviata e i bombardamenti in Ucraina, avevano bisogno di trascorrere qualche ora tra coriandoli e maschere, soprattutto per quei bambini che hanno bisogno di non mangiare costantemente ‘pane e dolore’. Proprio un bel vedere quei sorrisi di cuccioli da mesi e mesi costretti ad immagini di gente intubata, restrizioni e adesso bombe che devastano interi palazzi.

“E’ stato un weekend di cui avevamo fortemente bisogno anche noi adulti, che ha portato molte famiglie da fuori Thiene e nei negozi è entrata più clientela, – ha detto Renato Corrà, rappresentante di Confcommercio Thiene – ma c’è ancora tanto da fare e, proprio un paio di giorni fa, ho voluto incontrare l’assessore Maria Gabriella Strinati, con delega alle attività al centro storico, alla quale ho illustrato una bozza di programma per i prossimi eventi a Thiene. Noi siamo molto fortunati perché abbiamo due realtà fortissime come gli Amici di Thiene e la Pro Loco. Il problema è che questi due gruppi, composti da persone che hanno tantissima voglia di fare per la città, ma anche tanta competenza, non solo non riescono a dialogare, ma fino ad ora non hanno avuto modo di collaborare praticamente. Serve una mediazione e forse rivedere sia da parte delle due associazioni il modo di lavoro. Benetti ad esempio è un grande organizzatore, come lo è il mitico Bepi Restiglian conosciuto in tutta Italia per le sue Rievocazioni storiche. A mio modesto avviso però, andrebbero riviste anche quelle con dei tocchi di modernità, studiando tutti insieme per ottenere delle formule che concilino la tradizione degli anni passati con le esigenze dei tempi che cambiano “.

Secondo Renato Corrà che nei giorni scorsi ha promosso una riunione tra esercenti dei pubblici servizi e ristoratori, occorrerebbe almeno un evento al mese per ridare vita a Thiene, al suo centro e riportare le famiglie davanti ai negozi stimolandole agli acquisti. E’ d’accordo con lui anche Tommasini, titolare del noto Bar Carducci: “I continui cambi di indirizzo sulle restrizioni della pandemia hanno creato un clima di confusione nella clientela – ha sottolineato il presidente della categoria pubblici esercizi – se a questo si associa una marcata campagna sui media che ha impaurito la gente, inibendo il bisogno di socializzazione della clientela, si comprende perché la nostra città appare desertificata. Questa clima ha creato un disagio inimmaginabile con l’obbligo di controllo del green pass imposto e gli avventori dei locali che non sempre comprendono che si tratta di regole che anche non condivise vanno rispettate. Si sono verificati episodi spiacevoli e ad un esercente è stato strappato un cellulare di controllo della carta verde e scaraventato a terra. Altri hanno ricevuto insulti e offese per colpe non loro. Ci auguriamo che Confcommercio nazionale faccia pressing sul Governo per abolire le restrizioni’.

“Adesso è ora di guardare al futuro, – auspica con ottimismo Corrà – occorre da parte di tutti impegno e azioni concrete. Per questo mi sono messo subito al lavoro ed ho incontrato l’assessore Strinati con l’intento di essere propositivo. Sfruttiamo la bella stagione in arrivo, basta polemiche e rimbocchiamoci le maniche. Facciamo quadrato attorno alle risorse che abbiamo e non sono poche, ma che spesso dimentichiamo facendo un danno a noi stessi”.

di Redazione AltovicentinOnline

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