di Federico Piazza

Obiettivo certificazione parità di genere raggiunto per Pasubio Tecnologia, la società in-house di informatica di 41 enti locali delle province di Vicenza e Verona, tra cui diversi Comuni dell’Alto Vicentino. Che diventa così, dopo un percorso di 16 mesi supportato dai consulenti di CNA Veneto Ovest e culminato con la certificazione di Rina Italy, una tra le prime Società Strumentali Pubbliche locali in Italia ad aver adottato un Sistema di Gestione per la Parità di Genere .

Su un organico di 41 persone, oggi in Pasubio Tecnologia le donne sono 19.

La certificazione, su base volontaria, mira a garantire pari opportunità in ogni fase del percorso professionale tra tutti e tutte le dipendenti, attraverso un continuo monitoraggio dei progressi. L’amministratore unico della società Laura Locci ha definito il risultato come il primo step di un percorso di ulteriore miglioramento che nei prossimi anni si focalizzerà sulla cultura aziendale. Con una particolare attenzione al linguaggio utilizzato in ambito lavorativo. A cui si abbinerà l’impegno di partecipare con un ruolo attivo alle iniziative di orientamento nelle scuole medie e superiori del territorio, per avvicinare le ragazze alle materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) e portarle alla scelta di percorsi di studio che aumentano le chance di carriere lavorative ben retribuite. Come per esempio proprio l’informatica. Disponibilità quindi di Pasubio Tecnologia ad ospitare studenti e studentesse degli istituti tecnici e professionali in esperienze di alternanza scuola-lavoro PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).

L’entusiasmo di Laura Locci

«Ci impegniamo – commenta Locci – ad attuare concretamente e in modo strutturale i principi di parità di genere, e non solo per aumentare la presenza femminile in un settore ad alto tasso STEM come il nostro, ma per garantire pari opportunità di carriera a tutti i livelli, pari trattamento economico, condizioni di equilibrio tra vita lavorativa e personale, e un ambiente di lavoro libero da stereotipi. I consulenti CNA ci hanno fornito supporto e competenze per implementare le migliori pratiche in materia di uguaglianza di genere, e grazie a questo lavoro congiunto, Pasubio Tecnologia non solo ha migliorato la propria cultura aziendale, ma ha anche posizionato sé stessa come modello per altre aziende nel territorio».

L’orgoglio di Cna

Palese soddisfazione espressa anche da Cinzia Fabris, presidente di CNA Veneto Ovest: «Siamo estremamente orgogliosi di aver contribuito a questo traguardo che dimostra quanto sia stata felice la scelta di puntare su questo fronte all’interno della nostra associazione. La certificazione di parità di genere rappresenta una battaglia giusta per le donne non solo nelle grandi realtà, ma anche nelle imprese locali e di territorio. Senza contare che, al di là degli aspetti etici e sociali, gli ambienti al plurale garantiscono fino al 40% di fatturato in più se condividono con le donne anche i ruoli di vertice, e hanno un vantaggio finanziario medio del 27%. È fondamentale quindi che questa diventi una battaglia per tutta l’imprenditoria diffusa, come motore di crescita per tutta la comunità».

Il sindaco di Schio:”Pietra miliare per il territorio”

Orgoglio ribadito dalla sindaca di Schio, Cristina Marigo a nome di tutti gli amministratori degli enti partecipati: «Il risultato rappresenta una pietra miliare non solo per la società ma per tutto il territorio, ponendola come punto di riferimento nazionale. Questo riconoscimento dimostra come sia possibile creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo, anche nelle pubbliche amministrazioni e nei settori tecnologici locali, raggiungendo standard elevati di uguaglianza e crescita sociale. Ringraziamo CNA Veneto Ovest per aver affiancato Pasubio Tecnologia in questo percorso, un impegno che riflette i valori etici e sociali della nostra comunità e ci spinge a continuare a investire in iniziative innovative, promuovendo uno sviluppo sostenibile e giusto per tutti».

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