Un altro colpo al territorio e alla cittadinanza arriva sotto l’albero di Natale. Presumibilmente dal 27 gennaio la sede locale dell’Agenzia delle Entrate di Schio sarà chiusa e lavoratori e cittadini subiranno un altro taglio ai servizi. Dopo la chiusura del Tribunale con l’accorpamento a Vicenza della sezione staccata, anche l’Ufficio delle Entrate subirà la stessa sorte. Un altro costo sulle spalle dei cittadini che per qualsiasi pratica fiscale saranno costretti a macinare chilometri, con un saluto alla lotta all’evasione”. A dirlo è Agostino Di Maria, segretario provinciale FPCGIL di Vicenza, che sottolinea come per Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa “è inaccettabile che nel momento in cui si sta discutendo di una riorganizzazione complessiva, l’amministrazione decida unilateralmente di procedere a cancellare altri uffici. Fare a pezzi l’agenzia è sbagliato e controproducente”.

 

I sindacati mettono in guardia contro il rischio di togliere forza alla lotta all’evasione fiscale: “Basta con il solito teatrino, in cui da un lato si dice di perseguire evasione, elusione, frodi fiscali e contributive e dall’altro si decide per un arretramento dello Stato dal territorio. Se davvero si vogliono recuperare quei 120 miliardi che ogni anno vengono sottratti al fisco, allora bisogna rafforzare la presenza, gli strumenti e le competenze per farlo. E non chiudere quelli che sono i presidi della legalità sul territorio. Altrimenti non si metterà fine al fatto che lavoratori, pensionati e imprese oneste continuano a pagare le tasse mentre c’è gente che, evadendo il fisco, mette in gioco gli interessi del Paese”.

È necessaria una riforma seria. Senza spogliare le comunità locali e puntando invece sulle professionalità dei lavoratori – conclude Di Maria –. Chiediamo in ogni caso al sindaco di Schio di attivarsi con la DRE affinché la comunità non perda almeno la possibilità di mantenere alcuni sportelli aperti in città”.

di redazione Thiene on line

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