di Federico Piazza
La Cittadella della Saldatura di Telwin a Villaverla festeggia la Giornata mondiale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro del 28 aprile come esempio di fabbrica modello per la promozione e il mantenimento del benessere psico-fisico degli operai. Con l’ergonomia nell’ambiente di lavoro. Questione non indifferente, visto che in Europa il 60% delle malattie professionali è riconducibile a disturbi muscolo-scheletrici e stress. E in Italia, dati Istat, il 64% delle denunce di patologie lavoro-correlate presentate nel 2022 riguardano il sistema osteo-muscolare (39mila su 61mila).
Con il supporto di Niuko Innovation & Knowledge, la società di consulenza e formazione di Confindustria Vicenza, Telwin ha infatti completato la trasformazione in logica Lean Manufacturing (Produzione Snella) delle sue linee di assemblaggio attraverso l’applicazione di avanzati criteri ergonomici. Il tutto con soddisfazione testimoniata sia dai 95 lavoratori coinvolti sia in termini di aumento della produttività. «A completamento e a supporto dell’implementazione del progetto Lean, abbiamo svolto una serie di sessioni formative relative ai temi “salute e sicurezza” e “produzione Lean”», spiega l’azienda. «Nel primo caso, contestualmente alla presentazione del nuovo ambiente lavorativo (layout di linea), le risorse sono state formate sulla corretta movimentazione dei carichi e sui movimenti ripetitivi in linea. Riguardo al nuovo aspetto organizzativo della produzione, sono stati approfonditi il metodo 5s della Lean e la filosofia di produzione Kaizen (ndr: “miglioramento continuo” in giapponese) per allineare e consapevolizzare le risorse al nuovo metodo di lavoro».
Telwin, 60 anni di storia e circa 200 dipendenti, è un’eccellenza mondiale nella produzione di saldatrici, sistemi di taglio, caricabatterie e avviatori impiegati in diversi settori industriali in oltre 100 mercati. La moderna sede da 120mila metri quadri di Villaverla, definita “Cittadella della Saldatura”, è il cuore tecnologico con laboratori di ricerca & sviluppo e di testing, linee di produzione avanzate e magazzini automatizzati. Racconta Andrea Visentin, responsabile dell’Ingegneria di produzione e industrializzazione di Telwin, che tra fine 2019 e inizio 2020 l’azienda ha avviato un processo di trasformazione organizzativa per adattarsi a un mercato che chiede maggiore flessibilità con gestione di lotti di produzione più ridotti. L’esigenza di cambiamento ha così portato a intraprendere anche un percorso mirato a migliorare il benessere degli operatori dei reparti produttivi, partendo dall’analisi dell’indice di rischio effettuata da Niuko per stabilire la priorità degli interventi.
Innanzitutto, ottimizzazione dei movimenti degli operatori con ergonomia delle postazioni di lavoro rispetto alla disposizione dei materiali e delle attrezzature, per ridurre il sovraccarico di arti superiori e rachide. Poi ergonomia cognitiva per ridurre lo stress: linee di produzione con colori più brillanti che aumentano la luminosità dell’ambiente e un set di istruzioni fotografiche chiare e semplici nel passaggio tra i diversi centri di lavoro. E, attraverso team di lavoro tra figure di diverse funzioni aziendali, ergonomia organizzativa con coinvolgimento e consapevolezza degli operatori nelle decisioni sulle migliorie da apportare.
Nota Daniela Florindo, consulente tecnico di Niuko in ambito salute e sicurezza sul lavoro ed ergonomia che ha seguito il progetto Telwin: «Per le aziende è rilevante l’impatto delle assenze per malattia, spesso anche di lungo periodo, e delle limitazioni prescritte dai medici alle mansioni ricopribili dai lavoratori, che comportano complicazioni nella job rotation (ndr: rotazione delle mansioni) e quindi minore dinamicità nell’organizzazione del lavoro. Ma per attrarre e tenere i collaboratori, occorre puntare sul benessere dei lavoratori, inteso non solo come assenza di malattie ma anche come star bene mentalmente, fisicamente e con gli altri».