Io che sono stato sospeso nel 2010 perché ho osato sfidare i giochi di
potere dei nostri vertici e perché ho denunciato una manipolazione dei
documenti in Segreteria Provinciale. Io che ho sempre combattuto la
presenza di opportunisti dell’ultima ora in sezione, ora posso dire la mia.

 

Non voglio nemmeno commentare le scelte milanesi di tenere ai vertici di una
“nuova Lega Nord” persone come la Dal Lago, Stefani e Franco e altre, e
nello stesso tempo parlare di “pulizia” e “ripresa di credibilità”, dico
solo che lo trovo un paradosso non da poco. La sezione leghista scledense ne è un
esempio lampante. Ora quindi posso affermare che a Schio la Lega Nord non esiste più e le
persone che ne fanno parte sono figlie di una azione forzata voluta proprio
da quei vertici. Fino al 2009 la Lega aveva dimostrato di avere coraggio e carattere,
costruendo una seria opposizione consigliare senza mai mancare di dare
solidarietà a vittime dell’ingiustizia o di sfidare tempo e contestazioni
con la presenza costante nelle piazze con una campagna elettorale che ci ha
visto perdere per pochi voti acquisiti scorrettamente. Ora anche a Schio si
è creata una Lega che si vergogna di quanto successo a Roma o a Milano e che
non ha il coraggio di portare avanti battaglie e idee perché ha paura
dell’opinione della gente. La Lega di Schio è rappresentata anche da
opportunisti e ostentatori culturali e alcuni portatori di cariche
importanti e fasce tricolori, che mai vorrebbero perdere la “carega”. Da
imprenditori che forse giustificano i mezzi per arrivare al fine,
dimenticando che questo concetto definito “marketing” funziona e deve essere
fatto a livello aziendale ma non va bene per la “politica”. Quella politica
intesa come buona amministrazione della vita dei cittadini che non tollera
sistemi “sbagliati” per ottenere il “giusto”.

Eppure la Lega di battaglia c’era a Schio, la Lega coerente e propulsiva, la
Lega che non si basava sui numeri ma sulle azioni, la Lega che sosteneva le
vittime delle ingiustizie civili e amministrative. Quella Lega che non
mancava di apparire sui giornali di fronte a vergognose sentenze come quella
di Arsiero.

Quella è la Lega che deve tornare e la Lega che i cittadini di Schio
vorrebbero di nuovo. Quindi cari “vertici” a volte un colpo di spugna è
necessario per ricominciare meglio di prima. Fatelo per favore.

Pietro Bastianello

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