“Cerco un medico bravo, chi mi suggerite?” Una domanda banale, ingenua, perfetta per una tavolata con commensali amici. Che diventa però oggetto di discussione accesa, che può addirittura sfociare nella querela, se postata su un social network dove decine di utenti rispondono ‘di pancia’, senza competenza reale, ma solo per sentito dire e per una personalissima questione di ‘simpatia’ o ‘antipatia’.

Ne sa qualcosa un noto medico dell’Alto Vicentino, professionista stimato a livello nazionale nella sua specializzazione, che tra i commenti su facebook ha trovato il suo nome messo alla berlina da un paio di utenti della rete, con tanto di offese e giudizi di carattere tutt’altro che professionale. “Ho querelato e chiesto di giustificare le critiche con delle prove”, ha raccontato dopo che qualche conoscente gli aveva segnalato il post.

Recentemente mi ha lasciato di stucco la richiesta di un consiglio sulla scelta del medico di base, con tanto di nome della rosa dei candidati, fatta su un gruppo di Facebook.

Non ho seguito l’evoluzione del post con la classifica del medico “più bravo”, ma sono certo che la lista sarà sicuramente frutto più della casualità che di una vera analisi professionale. Mi chiedo: chi tra le persone che hanno commentato ha veramente competenze specifiche per giudicare un medico? E quei medici che non sono inseriti nel dibattito perché magari non sono conosciuti dai commentatori, vengono giudicati inetti solo perché i loro pazienti non commentano su facebook?

Ma non è l’unico caso, nei vari gruppi si trovano molti post con la richiesta di consigli e pareri sulla scelta di un professionista o altra attività commerciale. A volte alle richieste qualcuno aggiunge  “Ma che sia bravo”. Le risposte non si fanno attendere e possono essere numerose o meno a seconda di quanti in quel momento accedono alla piattaforma, ma con che criterio vengono date?

Ho notato che le risposte sono legate alla propria esperienza diretta, ma spesso sono generiche: “E’ bravissimo, mi sono trovato molto bene”, la più frequente. Sappiamo bene come questo tipo di valutazioni, presenti ad esempio su TripAdvisor, a volte sono influenzate da giudizi non oggettivi e non hanno nessun carattere tecnico o professionale. In casi come Tripadvisor i grandi numeri fanno la differenza e ovviamente un locale con 5 stelle e 10 commenti non è certo paragonabile ad uno con pari valutazione ma con 1000 commenti. Ma nel caso di professionisti, o per quanto riguarda la ricerca di suggerimenti su problemi pratici, quanto vale il giudizio dato su facebook?

Oggi avviene direttamente sui gruppi specifici di Facebook, con un evidente vantaggio in termini di numero e tipologia di risposte. Ma anche qui suggerimenti su come riparare un elettrodomestico, sbiancare le lenzuola o preparare un soufflé, vengono da esperienze personali e prove d’errore.

Non sarebbe forse il caso di continuare a chiedere consigli alla zia Facebook e per il resto guardiamo gli elenchi ufficiali? A proposito, qualcuno sa darmi consigli per smacchiare la camicia dal cioccolato?

C.G., Thiene

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