“Il malessere giovanile di cui si preoccupano sommariamente famiglie e istituzioni sta diventando una piaga reale per l’ordine pubblico, come dimostra l’aumento di crimini legati a baby gang in tutta Italia e con cui ogni giorno hanno a che fare le Forze dell’Ordine” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione di categoria che tutela il personale dell’Arma dei carabinieri –“Gli ultimi episodi sono accaduti solo poche ore fa a Napoli, una città che recentemente è tornata alla ribalta nell’immaginario pubblico anche per una fiction che offre una rappresentazione romantica della microcriminalità e, anziché dissuadere i giovani, trasmette un’idea rocambolesca degli istituti minorili e delle loro vite, come di eroi contro un sistema. Spesso i
giovani percepiscono affascinante la criminalità, ma sottovalutandone le minacce” – prosegue Nicolosi –“Secondo l’ultima indagine del Ministero dell’interno ad esempio, il fenomeno delle baby gang è in aumento e rischia di avvicinare minori e soggetti fragili alla criminalità organizzata. I più colpiti sono ragazzi minorenni che si dedicano appunto al traffico di droga, estorsioni, rapine, in case o locali pubblici, ma molte gang, più diffuse nelle regioni del Sud Italia, si ispirano o hanno legami con organizzazioni criminali strutturate. C’è bisogno di un’attenzione speciale per il disagio giovanile, per questo come Unarma riteniamo indispensabile la formazione degli operatori di polizia su queste problematiche e che le scuole si interessino al coinvolgimento delle Forze dell’Ordine per seminari con i ragazzi, per aiutarli a comprendere i rischi di certi comportamenti malavitosi”.

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