Il neo eletto sindaco Casarotto, ha chiesto scusa all’opposizione per un errore di firma dovuto ad un consigliere delegato. Al giorno d’oggi, con la superbia che dimostrano i politici ad ogni livello, non è facile trovare un sindaco eletto a pieno voti che, nel rispetto dell’opposizione e dei cittadini che rappresenta si scusa per un errore.

Per molto meno, in altri comuni nascono sceneggiate e si fa bagarre. Probabilmente, è una questione di educazione. Complimenti Giovanni, per la sincera risposta data alla interrogazione della Lega. Io non sarei stato altrettanto virtuoso a proposito del consigliere delegato Piero De Longhi. Quando si è sconfitti spesso resta l’amaro in bocca, per aver perso qualcosa, da parte mia non ho perso niente, ne conquistata nessuna meta, ma ho conosciuto tante persone diverse, fatto amicizie e accumulato un vagone di esperienze che, con i tempi che corrono non è cosa facile. Tanto mi basta.
E’ la prima volta che sento un primo cittadino, ammettere la propria (non propria) colpa in pubblico, senza fare alcuna polemica dicendo “non succederà più”. Probabilmente nei dibattiti capiterà ancora, ma l’inizio è onorevole per Casarotto che senza tante storie, ha anche ridotto gli stipendi nella sua nuova Amministrazione. In conclusione come ex candidato, raccomando al Consiglio, di fare qualche giretto per i quartieri e le contrade della città per compilare un elenco delle necessità suggerite dai cittadini, sono le piccole cose che si aspettano siano risolte. Ancora complimenti Giovanni, grazie, con stima.

Luciano Parolin, collega candidato perdente

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