Fiducia totale in Matteo Salvini all’Interno, tanto da promettere lo scioglimento del Comitato. Prima Noi scende in campo all’indomani della formazione del governo targato Lega e Movimento 5 Stelle e promette di cessare la propria attività qualora il vice premier, titolare del ministero che gestisce la sicurezza, l’ordine pubblico e ha a che fare direttamente con la ‘questione migranti’, se Salvini mantenesse le promesse fatte in campagna elettorale.

Aiutarli in casa loro in primis ed arginare i flussi migratori, sicurezza e controllo del territorio, sono quello che Alex Cioni e i membri di Prima Noi si aspettano dal leader del Carroccio, che ora siede nella posizione principale per realizzare quanto finora erano solo slogan di propaganda.

Il Comitato era nato nel 2015, nel pieno dell’emergenza migranti, quando i comuni si ritrovavano dalla sera alla mattina ondate di richiedenti asilo e le strutture minacciavano il collasso. Episodi vissuti malissimo nell’Alto Vicentino, tanto che alcuni hanno sentito la necessità di darsi da fare non solo per manifestare la propria contrarietà, ma anche per richiamare l’attenzione sulle necessità degli italiani nel territorio.

“Nel merito della questione immigrazione e dei profughi, saremo ben felici se nelle prossime settimane si verificheranno le condizioni per giungere allo scioglimento del comitato – ha spiegato Alex Cioni, portavoce di Prima Noi – In questi anni abbiamo prodotto numerose iniziative: dalle mobilitazioni di piazza, dalla controinformazione, dalle istanze ai sindaci, dal costante controllo del territorio attraverso numerosi volontari sparsi in tutto il vicentino, fino alle assemblee pubbliche. Un lavoro sempre propedeutico a puntare i riflettori su realtà che altrimenti non avrebbero avuto voce e diritto di parola per esprimere con la adeguata vitalità il proprio punto di vista. Nel nostro piccolo abbiamo contribuito a creare il clima ambientale favorevole a coloro che da oggi si apprestano a reggere le sorti della nazione dal tavolo del governo romano. E’ stato un lavoro trasparente, svolto sempre con uno spirito trasversale e inclusivo, come si conviene per un comitato spontaneo. Ora attendiamo fiduciosi i primi segnali di un cambio di rotta radicale nella gestione del fenomeno migratorio. Se accadrà, il comitato di cittadini avrà raggiunto il suo scopo associativo – ha continuato – E’ fuori discussione che la gestione spesso approssimativa dello Stato in merito al fenomeno migratorio, abbia generato in questi ultimi anni tensioni sociali e un aumento delle sacche di degrado urbano connesso a fenomeni criminosi come lo spaccio di droga. Ci vorrà tempo per bonificare il territorio dall’occupazione abusiva di migliaia di clandestini o falsi profughi, ma il governo dovrà agire con determinazione senza farsi intimidire dagli attacchi dei soliti buonisti che non tarderanno ad arrivare. Il Governo dovrà dimostrare sin da subito che le cose in Italia sono cambiate facendo arrivare dei messaggi chiari in Africa e alle organizzazioni criminali che gestiscono la tratta di esseri umani – ha concluso Alex Cioni – Lo dovrà fare attraverso un blocco navale e alla creazione delle opportune condizioni per fermare le navi delle Ong operative nel Mediterraneo, impegnate nel traghettamento dei clandestini verso le coste italiane”. 

Anna Bianchini

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