Non differenziare i rifiuti e promuovere il teleriscaldamento grazie al loro incenerimento o differenziare ed incenerire meno?

Non piace ad Abramo Tognato, consigliere del Movimento 5 Stelle di Thiene, l’investimento da 2 milioni di euro per il teleriscaldamento decido dai 31 Comuni soci di Ava, la partecipata che gestisce il ciclo dei rifiuti. “2milioni per bruciare il rifiuto indifferenziato e trasformarlo in energia non pulita, visto che arriva da immondizie che non si possono riciclare, e meno di 20mila euro per promuovere l’educazione alla differenziazione”.

Una disparità di visione sul futuro, che secondo l’amministratore pentastellato non sta in piedi, soprattutto in vista di quel famoso 76% che tutti i Comuni veneti avevano come target nella raccolta differenziata, target condiviso e stabilito con lo scopo di inquinare il meno possibile.

“Il teleriscaldamento è veramente l’energia pulita su cui investire? – si chiede Tognato – Un’azienda che gestisce quasi 29 milioni di euro con un utile netto pari a 1.430.000 euro può permettersi un investimento di 2 milioni per l’ampliamento del teleriscaldamento?”

Secondo il ‘grillino’, un errore di scelta consiste anche nel considerare quella proveniente dall’inceneritore energia pulita.

Tognato elenca i dati Arpav del 2019 riferiti ai Comuni soci di Ava: la percentuale di raccolta differenziata è di 64,95%, un buon risultato se lo si paragona al 55% nazionale, ma negativo se si considera che la media del Veneto è 69,5% e quella della provincia di Vicenza 73%.

“È evidente che il nostro territorio è lontano da quegli obiettivi che altri enti locali hanno raggiunto – ha evidenziato il consigliere pentastellato – Nel 2019 i Comuni Soci di Ava non hanno ancora raggiunto come media l’obiettivo del 65% entro il 2012, per non parlare del 76% richiesto dalla regione Veneto entro il 2020. Nell’Alto Vicentino dobbiamo puntare a differenziare dipiù e termovalorizzare meno, il che va in contrasto anche con il teleriscaldamento, che richiede una notevole presenza di rifiuti nell’inceneritore. E’ una questione di priorità. Auspico che si avvii presto in ciascuna sede comunale un’analisi approfondita della questione e che siano loro, le amministrazioni locali, a intervenire quanto prima per un reindirizzamento di un’azienda partecipata a totale gestione pubblica”.

di Redazione Altovicentinonline

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