RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Caro direttore,

ieri avete pubblicato un video  sull’arrivo di Elodie, la giovane cantante che continua a scalare le classifiche musicali con i suoi brani e quest’estate tutti hanno cantato e ballato. Sono una nonna e le mie nipotine canticchiano le sue canzoni. Inevitabile, quindi per me essere contagiata dall’entusiasmo delle mie ragazze, che mi hanno anche spiegato che oltre ad essere una giovane arrivata dai quartieri poveri di Roma, fa molta beneficienza e lancia messaggi positivi ai nostri giovani. Poi, l’esordio al cinema con un il film presentato alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia,  ‘Ti mangio il cuore’ di Pippo Mezzapesa. Le mie nipoti mi hanno raccontato anche questo ed io pur di essere vicina alle mie nipoti adolescenti, cerco sempre di informarmi  per comprenderle anche meglio il loro mondo. Il film è tratto dall’omonimo libro-inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini (edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore), il film è tragica storia d’amore, in cui Elodie interpreta Marilena, la moglie di un boss che decide di ribellarsi al contesto criminale e arcaico in cui vive.

Perchè le ho scritto? Perchè ieri ho letto il fiume di commenti da parte di uomini e donne, qualcuno lo conosco anche personalmente e non mi sembra faccia la vita dei missionari o vada ad imboccare gli anziani soli in ospedale. Mi chiedo: perchè così tanta cattiveria nei confronti di una giovane, che è molto bella, ha talento (lo dicono gli esperti di musica) e rappresenta il riscatto sociale di chi ce l’ha fatta con le sue forze. Che male ha fatto questa ragazza per meritare così tanto scherno, giudizio sprezzante e addirittura illazioni su “chissà come è riuscita ad arrivare lì”.

Sono cresciuta con il mito delle sorelle Kessler, di Laura Afrikian e Romina Power. Icone, che non avevano proprio questa grande voce, al contrario di Elodie. Le mitiche gemelle avevano uno stacco di coscia che era l’invidia di noi donne, ricordiamo tutti il loro sorriso, i loro balletti, non mi dite che avessero la voce di Mina. Ma erano straordinarie. La Afrikian era la moglie di Gianni Morandi e ancora oggi guardo i loro film in bianco e nero, che ci tenevano incollati allo schermo. Storielle stupide, ma quanto ci piacevano. La coppia non brillava certo in recitazione, così come la stupenda Romina Power. Ma a loro sono stati risparmiati i commenti spietati di chi non pensa quando commenta che quella ragazza potrebbe essere la propria figlia o la propria nipote. Perchè non c’erano i social e nessuno aveva la libertà di buttare parole a casaccio. Ho sofferto nel leggere quei commenti, soprattutto da parte di donne che sono anche mamme. Non ti piace? Liberissimo, ma perchè trascendere nell’offesa e nel giudizio allusivo?

Vi chiedo scusa per lo sfogo, se non lo avete fatto, vi prego di andare a leggere la sfilza di commenti sotto un semplice video dell’arrivo a Venezia di Elodie e riflettiamo insieme perchè c’è qualcosa che non torna in questa troppo accesa violenza nelle parole. Parole che fanno male. A me lo hanno fatto.

Isabella D.C., Thiene, 71 anni

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