“Le criticità in cui versa il nostro SSN sono oramai tristemente note a tutti i cittadini e gli operatori” lo dichiara in una nota il Segretario Nazionale UGL Salute Gianluca Giuliano commentando i dati dell’ultimo policy brief dell’Inapp ( Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche ) Invecchiare in sanità.

“Il sistema è sull’orlo di una crisi di nervi e i numeri lo confermano ogni giorno di più. Tre operatori su quattro si lamentano per lo sforzo fisico, nove su dieci per la retribuzione e le prospettive di carriera, quasi tutti per lo sforzo mentale ed emotivo (rispettivamente 97 % e 93% dei soggetti) e i “pochi” giovani sognano la pensione al più presto. La percezione che gli operatori hanno del SSN è altamente negativa, di un lavoro sempre più gravoso, e se a questi dati si aggiunge – continua il sindacalista – la poca sicurezza sui luoghi di lavoro il dado è tratto e le generazioni future vedranno sempre meno attrattivo avvicinarsi alle professioni sanitarie.

L’aumento dell’età media degli operatori e i prossimi prepensionamenti, in assenza di un adeguato turnover che abbiamo sempre richiesto rischia di compromettere l’efficienza dei servizi con 2,5 milioni di italiani che per le lunghe liste di attesa rinunciano a curarsi” conclude il sindacalista.

 

Fabrizio Fabbri
Responsabile Comunicazione UGL Salute 
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