RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Quando qualcosa funziona velocemente e bene, nel mondo della sanità, perché non dirlo?
Mi presento sono Ivano e vivo a Thiene e giovedì 24 giugno scorso mi sono ritrovato a vivere un’esperienza non certo gradevole. Al mattino, al risveglio, come sempre mi stavo recando in bagno per prepararmi a fare un’uscita con il mio cane che, ormai abitualmente, porto a passeggio alle prime ore del mattino per evitare la calura della giornata. Quella mattina, in particolare, è successo che ho avuto un malore e sono caduto a terra, facendo anche un po’ di rumore, risvegliando bruscamente la moglie che, giunta immediatamente in mio soccorso, e constatate le mie condizioni confusionarie, ha chiamato prontamente il 118 e in men che non si dica é arrivata un’ambulanza che, dopo avermi assicurato ad una barella, mi ha trasportato urgentemente all’ospedale San Bortolo di Vicenza dove ho ricevuto le prime cure e ho fatto la prima tac di controllo, riscontrando che avevo un ictus celebrale in corso.
Sono prontamente intervenuti per liberare le vene occluse e mi hanno poi trasferito al reparto STROKE UNIT di Vicenza, dove sono stato monitorato e tenuto sotto controllo per il restante
tempo della mia degenza. Poi, mi hanno trasferito, in ambulanza, all’ospedale di Santorso, alla STROKE UNIT. Appena arrivato sono stato accolto da una marea di umanità e competenza, tutti propensi a farmi sentire come a casa ed é li che ho scoperto di avere una famiglia, che non conoscevo fatta di medici, infermieri, oss e tirocinanti mai visti prima che mi davano il loro supporto e il loro affetto incondizionatamente.
Nel proseguire la mia storia, visite di controllo i giorni successivi sempre con la voglia di farmi sentire serenamente. Mi hanno trovato un forame ovale che non è altro che un piccolo foro tra un ventricolo e l’altro del cuore, possibile causa di quello che mi è accaduto. I giorni seguenti sono stato operato per la chiusura di tale foro. Sempre con la vicinanza di tutti i medici, infermieri e collaboratori della STROKE UNIT. Dopo tale operazione, con esito positivo, mi hanno rimesso in piedi, sempre con molta pazienza e molta sensibilità, cercando di capire anche il mio stato d’animo, regalandomi spesso qualche sorriso e chiedendomi anche di ricambiarlo.
Mi sono ritrovato veramente in famiglia.
Un grande abbraccio a tutti, anche ai colleghi di degenza, a chi è rientrato e a chi è rimasto ancora alle cure di questa grande famiglia per ritornare ad una perfetta normalità
Nel ringraziare tutti, senza voler fare nomi per non dimenticare qualcuno, porgo un ringraziamento ed un abbraccio sincero. Sono ritornato a casa venerdì 8 luglio.
Devo anche ringraziare la mia vera famiglia: mia moglie e le mie due figlie che mi sono sempre state vicine e mi hanno riportato a vivere.. anche ora accompagnandomi nelle mie prime passeggiate con il mio cane.
Grazie a tutto il personale del reparto STROKE UNIT di Santorso, spero un giorno di poter sdebitarmi di tutto il bene che ho ricevuto.. un grosso bacio a tutti da Ivano, con tanta
ammirazione per l’encomiabile lavoro, che svolgete con così tanta normalità.
Con il cuore (nuovo), un grande saluto, Ivano Bassetto.

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