Nell’arena elettorale di Piovene Rocchette scende Daniele Sartore. Grillino, e consigliere comunale uscente, si rimette al voto del 26 maggio sfidando il sindaco uscente Erminio Masero, Luca Carollo e Graziano Tribbia. “E’ fondamentale migliorare i servizi a favore dei cittadini”. Questo il cuore del programma di Sartore che, puntando alla fascia di primo cittadino, intende anche rilanciare il commercio del paese, oltre a farne una vera comunità. “Con la creazione della casa delle associazioni”.

Quarantuno anni, sposato e con un bimbo, Daniele Sartore è avvocato, ed attualmente è funzionario nella pubblica amministrazione, punta a “ricercare fondi e finanziamenti da bandi nazionali, regionali ed europei per reperire risorse utili a migliorare i servizi del Comune a favore dei cittadini”.

Dal traffico locale, “da ridurre ed incentivando la mobilità elettrica”, alla “revisione del contratto del project financing dell’ospedale di Santorso”, Sartore si candida a sindaco di Piovene Rocchette con un programma che punta a “riscoprire Piovene, valorizzandone i percorsi ed il centro storico”. Un paese in cui incentivare la sicurezza, coi controlli di vicinato, “d’intesa con le forze dell’ordine ed aumentando la presenza dei vigili di quartiere”, precisa ancora “estensione dell’orario di apertura del distaccamento di Polizia locale e serate periodiche di informazione ai cittadini”.
Il suo un programma che va dall’ambiente al commercio, dallo sport al sociale. “Va migliorata la qualità della raccolta differenziata, nella gestione dei rifiuti – spiega il candidato sindaco Sartore -Col monitoraggio puntuale del funzionamento e dell’evoluzione tecnica dell’impianto di conferimento”.
“A Piovene serve rilanciare il centro storico, come luogo di aggregazione e di offerta commerciale, con maggiore cura del verde pubblico, favorendo la riqualificazione ed il restauro del centro storico, la ristrutturazione degli edifici ed il rilancio del commercio. Recuperare alcuni negozi del centro per apertura esposizioni e mostre. – continua -Va inoltre istituita una consulta delle attività produttive ed una casa delle associazioni, nell’attuale centro diurno, che collaborino tra di loro”.

Al suo fianco, dieci candidati consiglieri comunali: Luca Canale, Sonia Dalla Libera, Silvio Dal Bosco, Loredana Busato, Andrea Libratti, Lorella Taldo, Andrea Peron, Minerva Verrengia, Adriano Pizzolato ed Eros Zecchini.

“Piovene va rivitalizzata”. Partendo dunque sì dalla sua economia, ma “portando anche più eventi sociali e culturali, promuovendo anche un gemellaggio con una città estera”. Investire a Piovene, per Sartore, significa anche trovare “un idoneo piano finanziario di gestione del nuovo centro diurno di Via Stadio – continua – dare nuovi servizi per la terza ed individuare un locale come luogo di aggregazione per i giovani, con una sala studio”. Tra i compiti che lo impegnerebbero, agguantando la fascia da primo cittadino, il palazzetto dello sport.  “Con lo studio di fattibilità per la sua realizzazione, oltre ad utilizzare gli impianti sportivi per eventi sovracomunali”.

Ed infine, “dare ampia voce ai cittadini, rendendoli partecipi alla vita del Comune, aprendo loro il consiglio comunale, con possibilità di intervento- conclude – E per le decisioni molto sentite dai cittadini, sfruttare il referendum comunale propositivo e consultivo”.

Paola Viero

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