“A Caltrano mancano ciclo pedonali, c’è un traffico insostenibile ogni weekend verso le montagne ed il trasporto locale per gli studenti non è sufficiente, ma la giunta pensa all’Alta Velocità Padova-Bologna che valorizza le terme nel padovano”.

Il punto 5, discusso in consiglio comunale a Caltrano, in merito all’attuazione della linea ferroviaria di Alta Velocità Padova-Bologna crea un solco profondo tra maggioranza e opposizione, con la lista ‘Ettore Dal Santo sindaco’ che si astiene e giudica il tema “ambiguo”.

“Il sindaco Luca Sandonà sale a bordo del ‘Freccia Azzurra’ ma dimentica che c’è tanto lavoro da fare qui, nel nostro Comune e nel territorio – ha spiegato Ettore Dal Santo – Non comprendiamo perché ci sia la necessità che il consiglio comunale di Caltrano sostenga l’alta velocità Padova-Bologna ed il fatto che il punto all’ordine del giorno sia stato suggerito dall’onorevole Roberto Caon di Forza Italia ed ex leghista non ci persuade che sia una cosa necessaria”.

Dal Santo stila quindi un elenco di opere da fare sul territorio, che a suo avviso avrebbero la precedenza sulla tratta ferroviaria interregionale, che andrebbe a valorizzare più l’area termale euganea che l’Alto Vicentino.

“Ci sono molte cose da fare a Caltrano e nel territorio – ha sottolineato Dal Santo – Migliorare il trasporto locale per studenti e lavoratori, rafforzare l’integrazione del Vicentino, valorizzare il patrimonio culturale della nostra Provincia, impegnarsi per il completamento della Valdastico nord e/o la realizzazione del tratto in collegamento tra il Casello di Piovene Rocchette e Ponte Schiri, concentrarsi su temi quali l’intermodalità e l’integrazione con il trasporto ferroviario sulla linea Vicenza-Schio, realizzare percorsi ciclopedonali e considerare di sostenere l’avvio dell’auspicata alta velocità Verona-Padova”.

di Redazione Altovicentinonline

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