L’annuncio è stato fatto alla fine del consiglio comunale di mercoledì direttamente dal sindaco Davide Mattei: a Carrè arriveranno a breve 4 profughi, e saranno ospitati in una casa del centro storico.

Carrè era rimasto uno dei pochissimi paesi dell’Alto Vicentino che ancora non annoverava tra i suoi residenti dei richiedenti asilo, ma con la necessità sempre più impellente di distribuire i migranti sul territorio togliendoli dai centri di accoglienza, è chiaro che prima o dopo doveva succedere.

Non è comunque un fulmine a ciel sereno per il primo cittadino, che certamente un poco se lo aspettava, vista la sua adesione nel settembre 2015 al protocollo d’intesa promosso da Santorso in accordo con la Prefettura, che prevede in linea teorica l’accoglienza di un piccolo numero di migranti, proporzionati agli abitanti, circa 2 ogni mille abitanti.

‘Lo abbiamo saputo anche noi solo un paio di giorni fa – ha detto Mattei – e ci stiamo già attivati per capire se lo stabile dove andranno a vivere potrà avere l’agibilità. Non so ancora se si tratta di un nucleo familiare oppure di 4 adulti, nè la provenienza di queste persone. So solo che 4 è comunque un numero gestibile per un paese come Carrè, anche se si tratta di un tema caldo che può generare discussioni e polemiche’.

Mattei promette di non trascurare niente per salvaguardare i cittadini da possibili problemi di convivenza. ‘Manterremo serrati i rapporti con la cooperativa ‘Con te’ – ha spiegato – e con la Prefettura. Vedremo poi come operare per mettere in pratica un possibile inserimento nel mondo del lavoro’.

Marta Boriero

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