Un ferragosto da incubo a Piovene Rocchette, ostaggio del traffico turistico. Un paese blindato da auto e camper che scorrevano lenti lenti sin dalle prime ore del mattino verso la montagna, facendo ancora vivere l’incubo ai piovenesi che si sono trovati ‘prigionieri’ in casa loro. A peggiorare la situazione anche alcune auto che avrebbero ignorato dei divieti: cercando una scorciatoia in alcune strade laterali del centro, rischiando incidenti. Una situazione di caos dove i recenti semafori intelligenti erano spenti e in centro del paese si svolgeva anche il mercato settimanale.
A fronteggiare l’imbottigliamento hanno tentato di intervenire alcuni agenti della polizia locale. Nelle prime ore della giornata, stando alle testimonianze di residenti condivise sui social, il servizio sarebbe stato garantito solo per qualche ora, con il traffico che ha continuato a serrare il paese.
Dalla strada ai social, la polemica viaggia. La situazione ha alimentato una vera e propria ondata di commenti e proteste sui social, fin dalle prime colonne. Con cittadini esasperati da una problematica non risolta e che nei giorni di festa la fa da padrona, costringendo alcuni di loro ad impiegare mezz’ora per spostarsi da un capo all’altro del paese. Non sono mancate le voci di figure pubbliche, con l’ex sindaco Erminio Masero che ha espresso la propria valutazione. Masero, ha chiesto dove siano finiti coloro che “si fotografavano e decantavano risolto il problema” dopo l’installazione dei semafori dotati di intelligenza artificiale, aggiungendo inoltre “che non vengano a dire che oggi il problema è stato causato dal mercato settimanale del venerdì, perché sarebbe solo cercare una scusa ad un problema al quale non solo non sono riusciti a trovare una soluzione. Quando hanno acquistato questi semafori intelligenti l’hanno venduta come la soluzione a tutti i mali, dicendo che l’incubo del traffico a Piovene Rocchette era risolto, lanciando numeri. Tutto fumo negli occhi. Finora ha giocato a favore il meteo, che a luglio non è stato clemente per il turismo di montagna, non generando gli ingorghi e il caos che oggi hanno messo a nudo le criticità di una gestione del traffico a Piovene Rocchette. Consiglio vivamente all’attuale amministrazione comunale di essere molto accorta quando ‘vende’, o sbandiera, alla comunità le proprie soluzioni: prima andrebbero testate, verificate e poi alla fine si tirano le somme. Valutando se hanno un impatto positivo o meno. A maggior ragione se pensano, come detto nell’ultima seduta consiliare, che avrebbero l’intenzione di acquistare altri tre o quattro semafori di questo tipo-continua- In più, nel giorno più importante, ferragosto, cosa fanno? Spengono i semafori intelligenti e mettono i vigili. E’ una presa per i fondelli. In tutti gli anni che ho amministrato questa soluzione dell’intelligenza artificiale, emersa nel tempo, era sempre stata scartata. Forse oggi, tra chi guida il paese, si sono resi conto che ‘chiacchierare’ troppo non porta a nulla e che forse, visto che sono alla prima esperienza in fatto di amministrare Piovene Rocchette potrebbero accogliere le progettualità o le proposte di chi per questo paese si spende da 30 anni. Non rigettando ogni idea per invidia o per troppo orgoglio-conclude Masero-Purtroppo Piovene Rocchette è una ‘strada’ che porta in due posti e sarà difficile trovare una soluzione: adesso si sono resi conto, e mi rivolgo a chi siede in maggioranza, che qualcuno fino ad adesso non ha mai dormito sulla questione”.
Sempre sui social, il dibattito si è spostato anche sul come ovviare al problema. C’è stato chi ha tentato di rinnovare idee o soluzioni. Dalle domeniche a piedi, evocando gli anni ’70, alla costruzione di una bretella, a spese di chi affila i denti per la concessione dell’autostrada, che scarichi il traffico proveniente da Schio, Thiene e dal’A31 oltre il paese. In più chi evocava anche la sospensione del mercato settimanale, coincidente con il giorno di ferragosto, per evitare un ulteriore problema sempre a livello di traffico.
Le parole graffianti del consigliere d’opposizione Maurizio Colman
Ma che piccola storia ignobile mi tocca raccontare. Così solita e banale come tante. Che non merita nemmeno due colonne su un giornale…E invece, dando un dispiacere a Francesco Guccini, questa storia duecolonne le merita. La storia inizia esattamente un anno fa, dove l’attuale amministrazione di Piovene Rocchette munita di gilet ad alta visibilità e di palette, mancava solo il secchiello, vista la calendarizzazione estiva, si impegnava a “monitorare il traffico”. Questa attività mirava a dimostrare un principio fondamentale dellafluidodinamica, analizzata da Leonardo da Vinci e quindi che non necessita di verifica, che nel caso in specie possiamo riassumere così: “se lascio aperto il rubinetto un minuto e passano 20 litri di acqua in due minuti passeranno 40 litri della medesime sostanza”. La banalità dell’esperimento, che mi sono permesso di rilevare in più sedute del consiglio comunale di Piovene Rocchette, veniva spacciata con
entusiasmo accompagnato da foto festanti diffuse sui social e da commenti entusiastici scritti perlopiù da parenti e affini dell’attuale amministrazione. A questo seguiva un ampia e articolata attività di dichiarazioni e fotografie che preannunciavano l’introduzione dei “semafori intelligenti”. Sembrava la panacea di tutti i mali, adesso arriva l’intelligenza artificiale e risolve tutti i nostri problemi, ma la realtà è molto diversa dalla fantasia. La realtà è sotto gli occhi di tutti, anche dei “parenti follower” nella giornata di ferragosto: intasamenti mai visti prima, presenza in emergenza del personale della
Polizia Locale e spegnimento dei semafori. Quindi le tante dichiarazioni, i tanti selfie e i tanti commenti parentali entusiastici conditi da chiacchiere inutili sono naufragati dopo un anno di navigazione. Un anno trascorso a bearsi di “soluzioni innovative” di raffronti con l’immobilismo delle precedenti amministrazioni, compresa la mia che ha realizzato due rotatorie sull’asse della SP 350 con lo scopo, raggiunto, di diminuire i empi di attraversamento di quelli che prima erano incroci. Un anno per me trascorso, indicando in Consiglio Comunale, soluzioni strutturali per questo e per altri problemi che investono la nostra comunità ma, la nostra “cara” amministrazione ha sempre risposto con sorrisi di
superiorità e battute di dubbio gusto, per informazioni su queste seconde chiedere all’assessore Toniolo, la scelta della lettera minuscola sul titolo non è casuale. In definitiva mi viene in aiuto il “Maestro di Pavana” Francesco Guccini e utilizzando ancora i suoi versi mi permetto di dire: ”Vedi cara (Maggioranza che amministra Piovene Rocchette) è difficile spiegare, è difficile capire se non hai capito già”.
di Redazione AltovicentinOnline
