E’ ancora lui, Andrea Verona a brillare più che mai a Losanna sul palco dei FIM Awards, la notte delle stelle del motociclismo mondiale. Il talento di Piovene Rocchette, titolo iridato E2, è andato a prendersi ciò che gli appartiene: il riconoscimento della Federazione Internazionale di Motociclismo riservato ai migliori piloti del pianeta. Per Verona è il secondo anno consecutivo, un sigillo che conferma la sua statura di fuoriclasse assoluto dell’Enduro.
Il 2025 è stato semplicemente il suo anno: ottavo titolo mondiale, vittoria nella prestigiosa Six Days di Bergamo con la Nazionale Italiana, e un Campionato Italiano dominato con autorità. Una tripletea che racconta la dimensione di un atleta ormai entrato nella storia: l’italiano più vincente di sempre nell’Enduro, disciplina complessa e affascinante, che richiede tecnica, forza, lucidità e un’incredibile capacità di resistenza.

Soprannominato ‘Fullgas’, il 26enne Andrea Verona è un talento cristallino, costruito con la passione nata seguendo le orme di papà Simone, scomparso prematuramente nel 2018. Durante la serata di Losanna, insieme a Andrea Verona sono stati celebrati anche gli altri fuoriclasse italiani: Stefano Manzi, campione del mondo Supersport; Alessandro Zaccone, iridato MotoE; e la Maglia Azzurra trionfatrice alla ISDE. Successo storico anche per il Trial delle Nazioni femminile, capace di imporsi per la prima volta.
L’Italia del motociclismo ha brillato come raramente era accaduto, ma tra tutte le stelle una in particolare ha illuminato il palco svizzero: Andrea Verona, il pilota che ha portato Piovene Rocchette e il team guidato da Fabio Farioli sul tetto del mondo, diventando un’icona dell’Enduro moderno.

“È sempre un piacere ricevere la medaglia d’oro in questa fantastica cerimonia-ha commentato sul proprio canale social Andrea Verona- Grazie a tutte le persone che mi hanno aiutato a raggiungere l’obiettivo ancora una volta
di Redazione AltovicentinOnline
Stampa questa notizia




