Un confronto sano tra candidati sindaco si è svolto ieri sera a Piovene Rocchette, dove i 4 sfidanti hanno risposto a 8 domande senza cadute di stile e senza nascondersi dietro ad un dito.

Alta la partecipazione, segno che “avere un sindaco valido” (parole di molti dei presenti) è una necessità che di questi tempi si sente parecchio.

E se in alcuni comune qualche candidato rifugge come la peste il confronto pubblico, a Piovene Erminio Masero(civica Noi con Voi), Graziano Tribbia (civica Offricina ’19), Daniele Sartore (Movimento 5 Stelle) e Luca Carollo (Lega) erano in pole position, sorridenti e pronti a mettersi al timone della loro Piovene e pronti a descrivere i loro progetti e le loro idee ai circa duecento cittadini presenti.

Il coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa la prima domanda, che ha visto Carollo e Tribbia proporre commissioni, Sartore coinvolgerli anche nel bilancio comunale e Masero ha spiegato che non sono mai stati esclusi.

In merito all’ospedale e alla Sanità locale, se Luca Carollo ha sottolineato la responsabilità totale della Regione, gli altri hanno dichiarato apertamente le interferenze della politica ‘alta’ che ha favorito l’area bassanese rispetto all’alto Vicentino, invocando maggiore partecipazione da parte dei Sindaci nel Cda (Masero).

Lotta al gioco d’azzardo un obiettivo comune, con la proposta di collaborazione con Ulss e sanzioni.

Non sono mancate le polemiche sul centro diurno per anziani, spostato dal centro in una zona periferica. Per dare una risposta all’invecchiamento della popolazione Sartore ha proposto un servizio di spesa a domicilio e trasporti con un mezzo comunale, mentre Tribbia auspica che siano molti i piovenesi anziani che lo utilizzeranno, così da non aver investito tanti soldi per persone di altri comui. Difende la sua scelta Masero, che ha spiegato come il nuovo stabile sia stato studiato per incentivare gli autosufficienti e sia una struttura all’avanguardia e curata in ogni dettaglio, oltre che ben dotata in campo assistenziale.

Per riportare la gente in centro e ridare vita al piccolo commercio, unanime il pensiero che sia un’esigenza, ma mentre Carollo incolpa il passaggio generazionale e non vede molte possibilità per dare risposta al problema, Tribbia propone manifestazioni ed eventi culturali, Masero promette agevolazioni ficali e contributi per la ristrutturazione e Sartore vuole far diventare Piovene “la porta dell’Alto Astico”.

Per dare risposta al traffico, Carollo spinge per la Valdastico Nord mentre Tribbia propone la bretella fino a Velo d’Astico ed il potenziamento del controllo della Polizia Locale in orari di punta. Sartore invece vede come soluzione al traffico il potenziamento della circolazione elettrica mentre Masero punta su circonvallazione e su una centralina mobile per controllare l’inquinamento dell’aria.

“A Piovene servono spazi di aggregazione per i giovani” è il pensiero condiviso dai 4 candidati, che hanno promesso una soluzione per dare ai giovani una sala studio ed un posto per ritrovarsi senza dover andare per forza nel parco dei bambini.

“Per che cosa vorreste essere ricordati tra 5 anni?” è la domanda finale.

“Per aver riportato il cittadino al centro e avere fatto di Piovene la Porta dell’Alto Astico”, ha detto Sartore mentre Carollo ha risposto: “Per essermi messo a servizio, come fa la vite con i tralci”. Tribbia vorrebbe essere ricordato per “aver fatto programmi a lungo termine e aver sviluppato il turismo locale”, mentre Masero vorrebbe rimanere nel cuor e nei pensieri dei piovenesi per “l’impegno civile e sociale, il contatto costante, l’ascolto, il rispetto e l’amore che ci ho messo nell’amministrare”.

A.B.

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