Paura di trovarsi senza lavoro e voglia di non mollare. Ma non sono soli. Al fianco dei lavoratori della GasJeans di Chiuppano la politica del territorio: con loro i sindaci dell’alto vicentino, oltre la Provincia e la Regione. Si è svolto nella mattina di venerdì 15 ottobre il sit-in dei dipendenti della GasJeans di Chiuppano.

Una mobilitazione pacifica ma determinata, volta a trovare uno scenario alternativo al fallimento dell’azienda, dei lavoratori dell’azienda del Gruppo Grotto dopo il ‘non voto’ della Dea (maggiore creditore) al piano di concordato.

“Lavoro in GasJeans da 19 anni e siamo qua oggi per dare una speranza a tutti noi-dichiara Katia Rossi-Con questo sit-in cerchiamo una soluzione ad un fallimento che metterebbe in crisi tutti noi 200 dipendenti e le nostre famiglie”. Parole che sono cartina tornasole della paura che questa lavoratrice prova ma, con tutti i suoi colleghi, che cerca di superare con determinazione. La stessa che ogni giorno mettono, e hanno messo da sempre, sul posto di lavoro.

al fianco di Katia, Michele, Barbara, Jurgen…i 200 dipendenti Gas

Tra di loro anche Francesco Rucco, guida della Città e della Provincia di Vicenza: “da parte nostra prosegue il tavolo di lavoro con l’Assessore Regionale Elena Donazzan. Al tavolo anche il Mise-continua-Naturalmente la situazione è nelle mani  delle procedure concorsuali che dipendono dagli accordi e dalle trattative”.

Non ha nascosto un certo disappunto per l’atteggiamento di Dea Roberto Ciambetti Presidente del Consiglio della Regione Veneto che ha dichiara: “ ci sono meccanismi nella finanza che lasciano attoniti e sono incomprensibili. Mi auguro che quanto sta accadendo alla GasJeans non diventi uno studio di malafinanza-continua- GasJeans ha passato  la pandemia con numeri eclatanti e positivi: non ha alcun senso quanto accaduto nei giorni scorsi con il piano di concordato non votato da Dea. Mi auguro, e spero, che attraverso il Tribunale ci sia spazio per recuperare questa non decisione del maggiore creditore-conclude rivolto ai dipendenti-Vi dico che la Regione c’è”.

“Sposo in pieno le parole del Presidente Ciambetti, perché conosco bene il percorso di questa azienda-dichiara il  Sindaco di  Chiuppano Giuseppe Panozzo-Vorrei anche sottolineare quanto questa azienda ha rappresentato, e rappresenta, l’aspetto sociale del nostro territorio. Sarebbe veramente disdicevole arrivare ad una situazione di conclusione e non di speranza”.

“Siamo al fianco dei lavoratori e della dirigenza di GasJeans-ribadisce il Sindaco Masero, rappresentato durante il sit-in dall’assessore al lavoro Sonia Perotto-La situazione in cui si trova l’azienda è grave, soprattutto perché c’è in ballo la vita di 200 persone, quindi 200 famiglie: la sua chiusura sarebbe una grossa perdita per il nostro tessuto economico ed industriale-continua-Giunti a questo punto si deve lavorare in  collaborazione col Tribunale e assieme a Cristiano Eberle, amministratore unico dell’azienda, perché stava tentando di riportare un equilibrio economico aziendale-conclude-Al fianco della Regione, con l’Assessore Donazzan, lavoriamo affinché  GasJeans e la sua storia non possono finire in un fascicolo del Tribunale con sopra scritto ‘fallita’.

“Come amministratori lavoriamo per il territorio-dichiara Andrea Cecchellero, vicesindaco di Posina rivolgendosi ai lavoratori di GasJeans-Voi siete la prospettiva futura per il nostro territorio: siete il mattone della società dell’alto

vicentino anche dei piccoli Comuni che hanno famiglie che lavorano in questa azienda. Per questo, come amministratori, siamo qua oggi assieme a voi affinché la vostra battaglia sia portata avanti e si arrivi ad una soluzione positiva”.

#iostoconGasJeans “noi non ci arrendiamo”

‘Siamo i dipendenti di GAS Jeans. Lo saremo ancora per poco tempo. Siamo qui per trovare uno scenario alternativo al fallimento che mette a rischio il laboro, e quindi il futuro di 200 dipendenti e delle loro famiglie…Il fallimento di GAS Jeans non rappresenta un danno solo per il territorio locale ma anche nazionale e internazionale. Il nostro Brand da’ lavoro in tutto il mondo tramite filiali in Ungheria e India e distributori in oltre 50 Paesi.

Non ci arrendiamo.

Siamo qui per ribadire che è nel sapere fare di ciascuno di noi che risiede il valore di GAS Jeans. Vogliamo potere dimostrare che Gas Jeans può continuare grazie alla professionalità, la forza, la passione, la dedizione di noi lavoratori…Aiutateci a non fermare tutto questo”.

“Auspico che possano essere trovate le condizioni per tentare un salvataggio della produzione e, soprattutto, di 200 posti di lavoro – è il commento di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto – Lavoratori che hanno contribuito a rendere quest’azienda leader, garantendo la realizzazione di un marchio riconosciuto in tutto il mondo. Come Regione stiamo facendo tutto il possibile. Rivolgo loro la mia solidarietà. Difendere il futuro di Gas Jeans non significa solo salvare posti di lavoro, ma si tratta anche di un’opportunità di difesa del manifatturiero veneto di alto livello nel settore della moda, tra i più sofferenti ben prima della pandemia. Colgo l’occasione per ringraziare il Tribunale di Vicenza per la sensibilità dimostrata, anche in questo caso, come nei casi di aziende coinvolte in procedure concordatarie, in particolare nel vicentino. La Regione continuerà a monitorare la situazione, confidando che si arrivi ad una soluzione per il bene dei lavoratori e del territorio di riferimento”.

di Redazione Altovicentinonline.it

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia