Dopo il successo di Guzzonato che si è riconfermato primo cittadino di Marano Vicentino per altri 5 anni con oltre il 62% delle preferenze, nel paese si respira già un clima da resa dei conti.
Neanche il tempo della festa che a ‘bacchettare’ un elettorato considerato poco responsabile e lungimirante, ma soprattutto le liste rivali, ci ha pensato Luca Zanandrea, il candidato della civica ‘Marano Domani’.
Un terzo piazzamento il suo che non ha deluso tanto in termini numerici quanto piuttosto perchè vissuto come una beffa dopo che il manager già noto per il suo impegno a capo del ‘Comitato Stazione’ ha riportato con parole che sono fendenti, il gioco ‘sporco’ che sarebbe stato perpetrato a danno della sua lista dall’entourage di ‘Noi di Marano’ con tanto di gogna mediatica a mezzo di profili definiti fake. Accuse che non lasciano spazio all’immaginazione e che se nei confronti della compagine di Vanna Dalla Vecchia suonano grevi in tutto il loro disappunto, segnano un solco anche col rieletto Guzzonato, additato quale responsabile di un paese a rischio implosione.
“Con il voto di ieri” –  si sfoga Zanandrea – “avete deciso che sarà ancora sufficiente la barricata identitaria che vi siete costruiti attorno ad un’unica personalità e l’autosussistenza basata su buoni vaghi propositi a garantire ancora qualche magro mese di futuro al paese ed alle generazioni che vi resteranno.
Ma questo non sarebbe nulla di nuovo, tutti siete abituati ad accettarlo come dato di fatto, impenetrabile. Assuefatto, deriso, autoalimentato, per natura destinato alla giusta auto-implosione.
Ma ciò che rende alcuni di alcuni di voi ancora più piccoli – prosegue incalzante l’aspirante sindaco – “è l’aver deciso che il coltivare l’odio strisciando come pantegani nell’ombra, l’evitare il confronto, il mascherare servitù politiche oltre l’imbarazzante e ridurre il tutto a quattro offese in piazza e sul web con i soliti profili fake, fosse cosa da premiare, onorandolo con valanghe di voti.
Tutto ciò vale nulla rispetto ai programmi con voi costruiti, la ricerca di confronto come ricchezza ed il bisogno costante di critica costruttiva, nel quale ci siamo cercati e spesi nei scorsi mesi. Tutto quello che avrebbe potuto fare per voi la differenza. E per chi verrà. Bravi Maranesi, e buon futuro. Tra 5 anni sarete di nuovo qui a strapparvi i voti sui quattro metri quadri di vita nobile che vi resteranno, mentre tutto ciò che oggi parlate sarà già altrove”.
Di tutt’altro avviso Vanna Dalla Vecchia, tirata in ballo senza essere nominata direttamente, che respinge ogni accusa al mittente: “Non sono andata io a deridere gli avversari durante gli incontri” – commenta l’unica donna in corsa alle comunali di domenica scorsa – “e mi spiace di questa aggressività che trovo onestamente fatta di parole poco lucide. Per quanto mi riguarda penso a costruire un’opposizione se possibile ancor più incisiva, nella convinzione di aver lavorato bene e con una squadra valida”.
Non resta che attendere ora cosa accadrà con la formazione del nuovo consiglio comunale: almeno a caldo, da parte di Zanandrea infatti non è stata esclusa la possibilità di rimanerne, almeno personalmente, fuori.
di Redazione AltoVicentinOnline
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