Il risultato elettorale delle amministrative in Veneto è “il punto più basso mai raggiunto dal Pd”. Lo afferma l’eurodeputata vicentina Alessandra Moretti, evidenziando che “non c’è un Comune sopra i 15.000 abitanti vinto dal centrosinistra né con il simbolo del Pd né con le liste civiche”. Quindi, prosegue la dem, “bearci con le vittorie nelle grandi metropoli serve a poco se ignoriamo la realtà policentrica veneta e le aspettative di chi vive in uno delle centinaia di municipi di 3.000, 5.000, 10.000 abitanti di cui è costellata la nostra Regione. Le esigenze di queste persone sono differenti rispetto a chi abita le grandi città”. Vero è che “si dice che raggiunto il punto più basso si può solo risalire”, prosegue Moretti. “Io ci credo. Servono lavoro, tenacia e grande unità di intenti perché le classi dirigenti non si improvvisano e di strada da recuperare ne abbiamo parecchia. Abbiamo una base solida, ottimi amministratori e spesso linee politiche ragionevoli, ma manchiamo della capacità di attrazione di personalità e giovani e della possibilità quindi di espandere il nostro bacino elettorale”.

Zaia: ‘Per Lega in Veneto, risultato eccezionale’

Il risultato delle amministrative in Veneto “è stato eccezionale”. Lo sostiene il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, commentando i risultati oggi da palazzo Balbi, Venezia. Insomma, “in Veneto è andata benissimo ma non dobbiamo adagiarci sugli allori”, continua Zaia evidenziando che “dove abbiamo i ballottaggi siamo in ottima posizione”, ad esempio “a Conegliano, dove se si sommano i valori dei due candidati di centrodestra avremmo stravinto al primo turno”. A livello nazionale l’impressione è invece diversa, ma “sono le grandi città a fare la grancassa e noi non siamo mai stati grandi performatori nelle grandi città”. La prova è che “non avevamo sindaci uscenti”, spiega il presidente del Veneto. Ad ogni modo, “in questa tornata ci giochiamo due ballottaggi in città che non avevamo, Roma e Torino”. Certo, “dobbiamo lavorare, portare i candidati all’ultimo minuto non è una grande storia, a meno che non porti una star non puoi presentarti una settimana prima con il candidato”, conclude.

Astensionismo

Alle amministrative dello scorso fine settimana “vince il partito dell’astensione” e questo probabilmente perché ci sono state troppe polemiche che hanno fatto disaffezionare i cittadini. Questa la lettura del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che evidenzia come tuttavia in molte comunità venete “la partecipazione c’è stata”. Ad ogni modo, “i partiti dovrebbero recuperare un rapporto solido con l’elettorato”, conclude Zaia.

 

 

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