Vuole ricompattare Forza Italia in Veneto e arriva domani, lunedì 6 maggio a Thiene, un tempo feudo di un centro destra che sembra essersi dissolto. Per la mancanza soprattutto di un leader che adesso, vuole concentrarsi sul nostro territorio e recuperare soprattutto quell’elettorato che si rifiuta di  andare a votare o che addirittura, mette una croce sulla scheda elettorale per “esclusione”. Per non fare a meno di   esercitare un diritto sudato nella storia.

Flavio Tosi sarà a Casa Insieme in via Braghettone alle 18 e illustrerà la sua candidatura alle Europee. Ma questa candidatura è solo l’inizio di un percorso che Tosi, molto attaccato al territorio di Thiene, dove negli anni passati ha investito tante energie, sta intraprendendo per rilanciare il nome di Forza Italia, che grazie a lui potrebbe avere quella guida che fino ad ora è mancata.

In questo momento, a tenere banco, sono le sue dichiarazioni contro Luca Zaia sulla sanità, che indubbiamente, non è più quella di un tempo e come dice lo stesso Tosi che ne capisce del settore, non è solo  questione di medici e personale che mancano.

Tosi punta l’indice contro la scelta della Regione Veneto che ha investito sul privato. L’operazione di Tosi, che in questi giorni sta passando al setaccio molti comuni del Veneto, non è solo quella delle Europee e di una eventuale candidatura alle Regionali per scippare la poltrona all’uscente Zaia.

Tosi sta facendo ritornare la passione a quei forzisti, che in questi anni si sono sentiti orfanelli ed hanno dovuto fare scelte di alleanza non degne di un partito come quello fondato da Silvio Berlusconi. Basta guardare le ultime collocazioni elettorali di Forza Italia alle ultime amministrative di Thiene, dove forzisti storici e di alto profilo hanno dovuto stringere patti con questo e con quello, senza esprimere un proprio candidato identificativo del partito liberale per eccellenza. Ruoli di secondo piano che adesso non si conciliano con la rimonta di un partito che siede sugli scranni più importanti di Roma. Un partito che sta acquistando consensi giorno dopo giorno.

Quindi, quello che sta seminando Flavio Tosi, di cui hanno stima molti leghisti a lui vicini che stanno già strappando la tessera perchè delusi dalla “conduzione salviniana” del Carroccio, è quello di riportare Forza Italia, il centro destra oggi silente, ai vecchi splendori: quando a livello comunale, non ce n’era per nessuno se ti candidavi con il partito liberale di Berlusconi. Un terreno molto fertile quello di Flavio Tosi, che nel nostro territorio non ha concorrenti data la scomparsa di una Lega, che non ha battuto mezzo colpo in questi anni e di Fratelli d’Italia, che nell’Alto Vicentino non si è saputa radicare.

di Redazione AltovicentinOnline

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