Flavio Tosi è arrivato come una star intorno alle 22 e non si è intrattenuto a lungo al Palazzetto dello Sport di Arsiero. Ma è riuscito ad attirare e a riunire centinaia di leghisti, che sono accorsi da tutta la provincia di Vicenza per ascoltare le sue parole da leader, quello che è per una buona fetta di tesserati del Carroccio, che dichiarano di non aver mai smesso di credere nel Federalismo e nei valori di un partito. Un partito che però, sembra caduto in disgrazia. Il calo dei tesseramenti ne è la prova. Il suo breve discorso è stata incentrato sull’esigenza di una legge elettorale, che dia la facoltà agli elettori di scegliere personalmente i propri rappresentanti. Poche parole, ma efficaci ed essenziali, che sono piaciute ai presenti, che tuttavia, forse speravano in qualcosa in più.
C’erano quasi tutti sabato sera, ad Arsiero. I sindaci ‘tosiani’ dell’Alto Vicentino, capitanati dal carismatico assessore regionale Marino Finozzi e dall’ex sindaco di Thiene Maria Rita Busetti, che l’altra sera, ha dimostrato di avere ancora tanto da dare alla politica, di voler ancora dare un contributo ad una Lega che non ha più lo ‘smalto’ di un tempo, ma che forse, abbandonati certi slogan preconfezionati, che non convincono più folle ormai più preparate di qualche decennio fa, potrebbe prendere nuovamente il volo, sotto un’altra stella. La stella del cambiamento, quella che reclamano tutti, che pretendono i cittadini italiani, quello in cui credono i leghisti, che però, li senti ancorati ancora a concetti triti e ritriti, che forse avrebbero bisogno di una rispolverata, alla luce dei tempi moderni che avanzano.
‘Questa sera, dovevamo solo cenare insieme – ha spiegato Maria Rita Busetti – una sorta di riunione conviviale, che però ha registrato un discreto successo, dato il numero dei presenti. Si tratta di persone arrivate qui di sabato sera, anche da Vicenza. Molti di loro non sono nemmeno tesserati e si stanno avvicinando alla Lega Nord per la prima volta. Con Flavio Tosi si può ricominciare, lui è una persona innanzitutto pulita e concreta, caratteristiche fondamentali per chi deve rappresentarci. Lui racchiude tutto quello che può dare la svolta ad un sistema, che va cambiato’.
Giacca scura e fazzoletto verde nel taschino, in molti dovrebbero imparare a curare meglio il look da lui perchè anche quello è segno di rispetto per la carica istituzionale, che rappresenti. ‘ La Lega ha condotto negli anni, battaglie molto importanti, che però qualcuno ha fatto finire nel dimenticatoio – spiega Busin – altre missioni dobbiamo riconoscere che non siamo riusciti a portarle in porto. Occorreva più concretezza, ma non è mai troppo tardi. Si può ricominciare con un lavoro sul territorio affinchè le istanze dei giovani vengano portate nelle sedi in cui si decidono le loro sorti. Sono i media che ci oscurano. Per ora vanno di moda i grillini per cui, finiscono sui giornali solo le loro imprese in parlamento. Anche se la Lega vota le stesse cose, si titolano gli articoli esclusivamente, con le loro preferenze. Eppure ci siamo, in pochi a Roma in questo momento, ma ci siamo e siamo agguerriti. Altro che spenti!’.
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