«Sono rimasto basito dalle scelte di alcune amministrazioni del territorio che sembrano non voler impegnarsi nell’identificazione di eventuali nuove azioni per il miglioramento dell’impatto ambientale del termovalorizzatore di Ca’ Capretta». Queste le parole del Sindaco Valter Orsi in seguito all’assemblea dei soci di Alto Vicentino Ambiente che si è tenuta lo scorso martedì.
Durante l’assemblea, l’Amministrazione Comunale di Schio, sostenuta da diversi altri Sindaci, ha proposto uno studio che valuti la possibilità di un ridimensionamento dell’impianto di incenerimento, proporzionandolo alle esigenze del territorio provinciale. Questo, al fine di evitare che eccedenze di rifiuti prodotti da altre province vengano deviate in futuro all’impianto di Cà Capretta per decisione regionale. Lo studio dovrebbe produrre dati di valutazione utili dal punto di vista finanziario, economico, giuridico e regolatorio, fornendo uno strumento oggettivo di valutazione ai Soci.
Con l’aumento della raccolta differenziata, i conferimenti del “Bacino Rifiuti Vicenza” e di  altri “extrabacino” sono calati e si ridurranno sempre più,  dato che il nuovo obiettivo regionale prevede il raggiungimento, entro il 2030, dell’84% di  differenziata. È sicuramente un ottimo obiettivo che, però, potrebbe produrre un effetto collaterale indesiderato: c’è il rischio concreto che – considerato il progressivo calo dei rifiuti destinati all’incenerimento – l’impianto di Cà Capretta risulti sovradimensionato rispetto alle esigenze locali, creando in tal modo la “scusa” per dirottare nel nostro impianto rifiuti prodotti da altri territori della regione.
Durante la discussione assembleare, è emersa anche la volontà di condurre ulteriori approfondimenti finalizzati a mitigare il più possibile l’impatto ambientale delle emissioni nell’atmosfera. Come previsto dall’iter, tutti questi punti sono stati discussi, per poi essere messi in votazione. Quando è stata presentata la delibera da parte del presidente del CdA, che ha svolto un’eccellente opera di mediazione, tutte le parti si sono dichiarate favorevoli. 

Al momento della votazione su chiamata nominale, però, i Comuni di Carrè, Marano Vicentino, Santorso, Thiene e Zugliano (alcuni di questi erano tra i presentatori della proposta di studio sulla miglioria delle emissioni) si sono inaspettatamente astenuti, facendo così mancare il numero legale per l’approvazione della delibera.
Di fronte a questa scelta paradossale, il Sindaco Orsi e altri sindaci hanno deciso di lasciare l’assemblea perché si sono presi in giro. «Ci troviamo davanti ad un “ritiro sull’Aventino” o si è trattato di uno scivolone dovuto ad un errore di valutazione politica?” – afferma il Sindaco Orsi – “Nonostante quanto avvenuto siamo disponibili a riprendere il percorso di confronto, che evidenzia idee anche molto diverse rispetto alla nostra, ma in un clima di dialogo aperto, perché il fine ultimo rimane quello di tutelare fino in fondo i diritti di tutti i cittadini del nostro territorio e sono convinto che questo obbiettivo stia a cuore a tutti gli amministratori locali, per tale ragione riponiamo fiducia in questo CdA per giungere presto ad soluzione condivisa».

Comunicato Stampa

 

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