L’unione fa la forza, soprattutto se serve per contrastare l’evasione fiscale. Con capofila Breganze, i Comuni di Fara, Lugo, Salcedo, Mason, Molvena e Caltrano, parte della Comunità Montana dall’Astico al Brenta, cui si sono aggiunti Conco, Lusiana e Sarcedo, lunedì 28 maggio firmeranno la sottoscrizione dello schema di convenzione che li inserisce nel circuito degli enti alleati con il Fisco nella lotta all’evasione.

 

 

Il patto antievasione è di fatto un protocollo d’intesa che individua una serie di modalità di collaborazione tra Agenzia delle entrate e Enti Comunali nell’attività di controllo fiscale, con il fine di recuperare somme dovute e non versate all’erario da parte di cittadini o imprese che contravvengono ai loro doveri.

 

“Questa adesione – spiegano i sindaci – rientra in un atteggiamento di sempre maggior consapevolezza del ruolo che ciascun attore sociale, ente pubblico o privato che sia, deve avere per contrastare i comportamenti scorretti e illegali nocivi per il nostro Paese e per quei cittadini che correttamente pagano quanto devono e pretendono che tutti si comportino correttamente”.

 

La convenzione permetterà di creare strutture mirate semplici ed efficaci nel campo dell’informatica, della tecnologia e della telematica per favorire le verifiche. I controlli fiscali interesseranno gli ambiti del commercio e delle professioni, per una lotta al nero, dell’urbanistica e del territorio, contro abusivismo edilizio o redditi percepiti e non dichiarati, per verificare proprietà edilizie e di patrimonio immobiliare, residenze false, disponibilità di beni e redditi non congruenti con quanto dichiarato. 

Secondo la convenzione il Comune sarà risarcito di una quota secondo le segnalazioni

 

“Il motivo profondo – concludono i sindaci – è la volontà di ristabilire il senso civico, mai come oggi necessario per continuare a gestire il territorio, in una momento come quello che stiamo vivendo dove le condizioni economiche di tutti, settore pubblico e privato, ci costringono a fare i conti e a gestire con oculatezza servizi e interventi di qualsiasi genere. Rispettare le regole ed esigere di rispettarle è uno dei passi per lavorare in questa direzione”.

covolo_silvia‘Visto il consistente taglio dei trasferimenti dello Stato che, seppure preannunciato, non era certo prevedibile in misura così consistente, mi aspetto che il patto anti evasione porti a noi Comuni maggiori entrate derivanti dagli accertamenti irpef.  – spiega il primo cittadino di Breganze Silvia Covolo – Non vogliamo venga inteso come un rimedio “punitivo” nei confronti dei cittadini, ma come uno strumento che contribuisca a ripristinare un minimo di equità e trasparenza nella contribuzione, in un momento di grave difficoltà per gli enti che devono erogare servizi, con un gravissimo deficit di risorse. I cittadini si sentono vessati dall’imposizione fiscale,  – conclude il sindaco Covolo – ma gran parte delle entrate non rimane più nelle nostre casse, per essere devoluta allo Stato”.

di Redazione Thiene on line

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