C’è un quartiere in rivolta a Breganze per l’inizio dei lavori da parte di Ericsson, per l’installazione di un’antenna, nei pressi del cimitero municipale, in particolare tra la via Città di Heves e la via Trento. Nonostante la contrarietà e la richiesta di attendere che la proposta fosse disposta in commissione Ambiente per trovare una miglior soluzione, l’azienda ha deciso di procedere con il proprio progetto.’

Non abbiamo potuto fare nulla per evitarlo – ha spiegato il primo cittadino di Breganze Silvia Covolo – l’antenna verrà piazzata su un terreno privato, che ha dato il benestare e noi non possiamo farci nulla’.

Gli abitanti della zona, intanto sono sul piede di guerra. Un continuo via vai nella sede del Comune da parte dei residenti che quell’antenna proprio non la vogliono. ‘Sono venuti da noi e temono per eventuali onde elettromagnetiche. Si appellano ai parametri Arpav – continua il sindaco – ma non possiamo che allargare loro le braccia e far capire che non possiamo far niente.La documentazione è passata all’ufficio Sportello unico per le imprese della Comunità Montana dall’Astico al Brenta con la richiesta, da parte del Comune alla società, di valutare la possibilità di installare la strumentazione presso gli impianti per telecomunicazioni già presenti in aree comunali così da dedicare un’unica area controllata. Purtroppo non c’è stata possibilità di trattativa e l’azienda, avvalendosi del fatto che si tratta di impianti di pubblica utilità e trovando l’accordo con il privato, ha presentato a fine mese l’inizio lavori’.

 

“Abbiamo fatto quello che potevamo – commenta l’assessore ai lavori pubblici Massimo Stefani –, nonostante la nostra opposizione e la richiesta di valutare alternative e attendere una condivisone in Commissione ambiente, la richiesta di inizio lavori è stata presentata. Non potevamo fare granché prima e non lo possiamo fare ora, non ci sono strumenti giuridici per contrastare la decisione che comunque risponde ai criteri di liberalizzazione e rispetta i parametri di legge. In più l’azienda di telefonia opera in area privata. Ci dispiace che non ci sia stata la possibilità di concordare delle modalità condivise e da parte nostra non resta che chiedere collaborazione per inserire anche questo impianto nel programma di controllo già avviato per gli altri impianti”.

 

covolo_silvia“Purtroppo la trattativa è intercorsa tra Ericsson e un privato – conclude il sindaco Silvia Covolo -: il Comune è terzo rispetto al contratto stipulato. Viviamo la stessa situazione che si è presentata non solo a Breganze qualche anno fa con l’antenna posizionata in prossimità del cimitero, ma anche negli altri Comuni, da ultimo Marano Vicentino nello scorso mese di aprile. Ci ritroviamo impotenti e sprovvisti di rimedi, anche legali, per la tutela della nostra posizione. Neppure il diniego della concessione di aree pubbliche costituisce un deterrente per le società di telefonia”.

di Redazione Thiene on line

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