‘Le condizioni di salute di Gianni Casarotto sono compatibili con il suo mandato di sindaco di Thiene, sarebbe stato dimesso oggi stesso, se non avessimo voluto essere scrupolosi e trattenerlo un giorno in più per fare ulteriori analisi e mandarlo a casa con la massima serenità’. A sfatare ogni dubbio sul quadro clinico di Gianni Casarotto, neo sindaco di Thiene è Andrea Tasca, primario del reparto di Urologia dell’ospedale di Vicenza, dove si trova ricoverato il primo cittadino, eletto con quasi il 60 per cento delle preferenze degli elettori che si sono recati alle urne per scegliere chi deve stare al governo della città.

 

tasca

 

‘Gianni Casarotto sta bene – assicura il professionista, che si è preso cura del primo cittadino – potrà fare il  sindaco perchè è nelle piene facoltà per sostenere il lavoro che si accinge a svolgere. Non ci sono deficit e tra un paio di giorni, potrà sedere sulla poltrona che gli spetta. Certo, fisicamente è come colui che ha subito un intervento chirurgico,  quindi in questo momento, non può salire scale, ma è autosufficiente. E’ stato forte ed ha reagito alle cure – conclude Tasca, smentendo le voci che circolano a Thiene – ripeto, poteva uscire dall’ospedale oggi stesso. Siamo stati scrupolosi e lo abbiamo voluto trattenere qualche ora in più’.

 

Voce provata, ma felice, quella di Gianni Casarotto, neo sindaco di Thiene che ha annunciato il suo ritorno nella città che si appresta a governare per questo fine settimana. E’ un leone in gabbia, Casarotto, fisico delibilitato da un intervento che proverebbe chiunque, ma grinta da vendere all’idea di indossare la fascia tricolore. Muore dalla voglia di iniziare il proprio mandato anche se le indiscrezioni rivelano che la squadra degli assessori sia già designata e pronta per essere comunicata ai ‘nominati’. La giornata di lunedì potrebbe riservare delle sorprese. E nel clima incadescente del toto assessore, una cosa è certa. Gianni Casarotto sta bene e spera di dimostrarlo platealmente sabato 2 giugno per la festa della Repubblica italiana che Thiene ha deciso di festeggiare. Casarotto non conferma la sua presenza, in perfetto stile prudente che ha caratterizzato la sua intera campagna elettorale :’Vedremo’, si è limitato a rispondere, ma potrebbe stupire i thienesi che lo hanno voluto primo cittadino, presentandosi alla cerimonia.
Il clima è sereno tra i ‘fedelissimi’, a dispetto di chi immaginava disaccordo tra i diversi ‘ingredienti’ del minestrone. I Casarotto-boys stanno dimostrando innanzitutto rispetto del fatto che il loro leader si trova in questo momento, in un letto d’ospedale. Lo stanno aspettando in trepidante attesa e nel frattempo, stanno provvedendo a tutto quello che in un momento di vacatio come questo, c’è urgenza di sbrigare. La macchina burocratica, grazie soprattutto ai dirigenti del Comune e agli impiegati, non si è mai fermata con la complicità di chi si sta prodigando in queste ore, per portare al neo sindaco tutta la documentazione che un primo cittadino deve firmare. E lui, firma con l’orgoglio e la fierezza di chi è stato acclamato sindaco di Thiene.

Natalia Bandiera

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