In molti stamattina, pensavano di trovarlo seduto sulla poltrona di primo cittadino di Thiene, ma lui ha assicurato che alla fine della settimana prossima ‘prenderà il possesso’ del Comune. Gianni Casarotto ci fa entrare nel suo ‘regno privato’, ancora addobbato a festa per la sua elezione a sindaco. E’ raggiante e intenzionato a rimboccarsi le maniche perchè sa perfettamente che lo attende un duro lavoro. Responsabilità che non intende sottovalutare e alle quale non intende sottrarsi, anche se costeranno la delusione di chi  si aspetta quello che lui non può dargli.

La squadra  è pronta, ha detto, ma vuole prendersi ancora qualche giorno per ufficializzare le nomine giovedì, massimo venerdì. ‘Ho tutto in testa – ha ribadito – mi manca solo l’ufficialità. Posso dire che ho scelto in base alle qualità di coloro i quali saranno chiamati a fare il bene di Thiene. Cio’ che mi interessa è la qualità dell’operato che garantiranno ad una cittadinanza che nutre delle aspettative che dobbiamo assicurare.

Sindaco, ma lei ha capito che e’ il primo cittadino di Thiene?

Si, anche se a volte, mi sembra di vivere un sogno. Il telefono che squilla, i giornalisti che mi cercano. Devo ancora abituarmi.

Quando ha iniziato a crederci?

Sinceramente, non ho mai corso per partecipare, ma per vincere

Si aspettava di farcela contro una forte Busetti?

Ci speravo e dopo il primo turno mi sono convinto che ce l’avevo fatta anche se la mia sfidante, negli ultimi giorni, ha sfoderato tutte le sue armi. L’ho sentita proprio stamattina. Ho provato il bisogno di chiamarla, anche per ringraziarla.  Non mi sono sfuggiti i suoi auguri, subito dopo il verdetto dell’urna. Ero in ospedale in quei momenti, ma non appena sono rientrato a casa, l’ho contattata. In questi giorni, molti mi hanno chiesto se spero che lei rinunci al suo posto di consigliere all’opposizione. Rispondo che Maria Rita Busetti è una donna che stimo. Spero di trovarla in seno al consiglio dove potrà dare anche lei il suo contributo. 

Qualche indiscrezione sulle poltrone di assessore?

Ci sarà un assessore esterno, questo lo posso dire, ma non  e’ Camillo Cimenti. Posso anche dire che ho scelto solo in base alle caratteristiche  dei potenziali componenti della mia giunta. Quello che mi importa non  è accontentare chi vuole la poltrona, ma scegliere chi vale veramente e  sa amministrare. Devo fare il bene di Thiene non di chi e’ convinto di saperlo fare. 

Lei e’ un ‘esperto del sociale’, ha pensato all’idea di tenersi quella delega?

No, i servizi sociali li affidero’ ad una persona che stimo molto e che potrà dedicarsi con autentica competenza ad un settore sul quale occorre professionalità e disponibilità.

intervista casarotto 2

Natalia Bandiera

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