‘Mentre tutti chiacchierano, noi facciamo i fatti’. Sono poche parole che escono dalla bocca del sindaco Piergildo Capovilla ma descrivono bene quello che gli preme dire sull’argomento che a Cogollo del Cengio sta tenendo tutti col fiato sospeso: quale sarà il destino del famigerato proseguimento della A31 Nord? Si procederà comunque al prolungamento del tratto fino a Lastebasse?

 

Pungolato su più fronti, Piergildo Capovilla non aveva mai voluto da sindaco esprimersi con pubblici dibattiti sulla questione. E finalmente ammette: vi svelo il perché.

 

‘Sono mesi che lavoriamo – continua Capovilla – per fare quello che è in nostro potere, cioè cambiare il tracciato. Abbiamo fatto numerosi incontri con Veneto strade, con il governatore della Regione Luca Zaia ed i vertici della Provincia di Trento’.

 

Capovilla ha anche inviato una lettera al Presidente della A4 Brescia – Padova Flavio Tosi che non è rimasta senza risposta.

capovilla 2015

 

Nello scritto, datato 25 febbraio, Capovilla chiede a Tosi di ‘confermare formalmente la volontà, già manifestata verbalmente, di modificare l’attuale tracciato attraverso l’azzeramento della procedura sin qui seguita e l’individuazione di una soluzione condivisa con gli Enti locali’.

 

Sembra che Capovilla abbia trovato la massima disponibilità a cambiare il tracciato del proseguimento della Valdastico Nord che, sottolinea di nuovo, è l’unica cosa che su cui l’amministrazione comunale può mettere le mani.

 

In data 7 marzo lo stesso Tosi mette nero su bianco una promessa di azione: ‘Non appena sarà possibile riattivare l’attività progettuale, sarà comunque cura di questa Società indagare, e possibilmente attuare, ogni accorgimento che possa eliminare o ridurre le problematiche da Lei segnalate’.

 

Nel frattempo il fermento per il destino dell’autostrada a Cogollo continua a creare dibattiti. Il capogruppo di minoranza di ‘Svolta AlternAttiva’ Riccardo Fimbianti ha già organizzato per giovedì prossimo al Bocciodromo una serata informativa aperta a tutta la popolazione, sindaco compreso.

 

 

Marta Boriero

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