L’emergenza erba alta non ha risparmiato altri comuni dell’Alto Vicentino, dove gli amministratori si sono dati da fare per non creare disagio alla popolazione. A Schio, l’assessore Dall’Aglio sostiene che la collaborazione con il cittadino è fondamentale in questi casi. A Piovene Rocchette, il sindaco  pone l’accento sul  proliferare di lottizzazioni che ha consegnato ai comuni molte aree di piccole dimensioni che allungano i tempi di lavoro. A Thiene, il Comune sta fronteggiando l’emergenza e da Fabio Munaretto, presidente di quartiere, arriva l’approvazione alla proposta del vicesindaco Samperi, che ha spiegato come in tempi di ‘vacche magre’ , bisognerebbe ‘attrezzarsi’ con il volontariato.

“Purtroppo il clima, con tutte queste piogge, è stato micidiale e ha favorito una diffusione straordinaria di infestanti. Da parte del Comune c’è comunque la massima attenzione e la ditta incaricata svolge continui interventi di sistemazione nelle aree pubbliche. Anche in questo caso è fondamentale la collaborazione dei cittadini che, grazie alle loro segnalazioni, ci possono aiutare a intervenire in maniera tempestiva e a mantenere in ordine il verde pubblico”.

L’investimento annuo del capitolo manutenzione del verde è di circa 450 mila euro l’anno a Schio. La gestione e manutenzione, affidata alla Cooperativa Primavera Nuova, viene svolta secondo quanto indicato nel Capitolato Speciale d‘Appalto per il Servizio di manutenzione del verde pubblico, periodo 2009-2013.

‘Ho letto quanto accade a Thiene con l’erba alta e sono convinto che il clima abbia la maggior parte del “merito” d questa emergenza.  – commenta il sindaco di Piovene Rocchette Maurizio Colman  – Basta guardarsi intorno per capire come stanno le cose. L’altro giorno sono andato a Mestre e in autostrada la situazione era una cosa mai vista’.

Alla domanda al primo cittadino Colman se tagliare l’erba per un comune sia una spesa così importante, ha risposto: ‘Se la tagli con gli operai comunali è un costo insito nella gestione del personale. Se la fai con società-cooperative esterne è un altro tipo di costo. Di solito il problema non è di spesa, ma di organizzazione. Banale a dirsi ma l’erba cresce contemporaneamente ovunque, ma viene tagliata partendo da un punto. Inoltre in questo periodo con le continue piogge c’è stata una crescita veloce e l’impossibilità, visto il tempo variabile, a tagliarla’.

C’è da dire che ieri, il comune di Thiene si è dato un gran da fare e in giornata stesso, si è provveduto a tagliare l’erba nelle zone segnalate.

Ma c’è chi della storia dell’erba alta vuole farne un discorso ben più ampio e dà un sano esempio di civiltà. Fabio Munaretto, presidente del quartiere Santo-Lampertico ha adottato il motto :’chi fa da se fa per tre’ e l’erba alta di fronte casa sua se l’è tagliata da solo.

‘Credo che dinanzi ad un momento di crisi come questo, i cittadini debbano fare la propria parte collaborando con l’amministrazione comunale – ha spiegato stamattina Munaretto – occorre dire però, che il residente comune non può arrivare in certe zone a sflaciare l’erba perchè si metterebbe a repentaglio la propria incolumità. Tuttavia, la popolazione deve collaborare. Io abito sulla provinciale del Santo. Ho visto che l’erba era diventata alta e rischiava di creare incidenti agli automobilisti in transito nella zona. Ho provveduto da solo. Credo che noi cittadini possiamo fare la nostra parte. Sono certo della disponibilità dei miei vicini di casa, ma sono sicuro che anche negli altri quartieri ci sarebbe la stessa voglia di contribuire al decoro di Thiene. Leggendo gli articoli di questi giorni sul tema dell’erba alta – ha concluso Munaretto – ci siamo resi conto dei costi esorbitanti che forse noi cittadini non immaginavamo per un solo  sfalcio d’erba’.

di Redazione Thiene on line

 

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