In Veneto sono in partenza ulteriori risorse finanziarie per le residenze sanitarie assistenziali del Veneto, impegnate nell’emergenza correlata alla diffusione del contagio da Covid. Con delibera presentata dall’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, la giunta Zaia assegna 4.857.613 euro. Nello specifico: 3.863.906 di euro sulla base delle giornate di assistenza fornita ad anziani, disabili fisici e psichici, malati terminali e 993.707 euro sulla base della popolazione ove 75. “La pandemia è ancora in corso, purtroppo- sottolinea Lanzarin- e la guardia è molto alta. Già a suo tempo, la dichiarazione dello stato di emergenza è stata prorogata fino al 31 dicembre prossimo; anche nella nostra regione si è reso indispensabile proseguire nell’adozione di numerosi provvedimenti per contenere il rischio di contagio sia per gli ospiti sia per gli operatori nonché per mantenere i servizi essenziali in condizioni di sicurezza e al consueto livello qualitativo. Questi provvedimenti si sono riverberati sull’organizzazione dell’assistenza comportando un notevole aggravio per le strutture stesse in termini di costi”. La ripartizione del fondo istituito con specifico decreto legge, prosegue l’assessore, “ci consente di intervenire per sostenere le Rsa nel fronteggiare le problematiche derivanti da questo momento storico, in particolare l’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuali e altri dispositivi medicali essenziali per contrastare il contagio e garantire la sicurezza necessaria agli assistititi e i professionisti impegnati. La nostra attenzione per il lavoro che le strutture, sia pubbliche sia convenzionate, stanno svolgendo è massima. Questo ulteriore contributo è il riconoscimento di un lavoro di squadra a più livelli che stiamo portando avanti, uniti nella battaglia comune contro il Coronavirus”.

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