“Oggi è una giornata storica per tutti i patrioti che hanno creduto nel progetto di Giorgia Meloni. L’affermazione di Fratelli d’Italia, primo partito anche in Veneto, è un successo straordinario che riempie di orgoglio e che deve spingere ogni eletto, a partire dalla sottoscritta, a impegnarsi quotidianamente per ripagare la grande fiducia che gli italiani hanno voluto riporre in noi. Ci aspettano tempi difficili, ma le sfide non ci spaventano, anzi ci motivano a dare ancora di più per il nostro Paese”. È quanto dichiara Maria Cristina Caretta, deputata thienese di Fratelli d’Italia, che con le elezioni dello scorso week end si è guadagnata il secondo mandato romano.

Martella (Pd): ” In Veneto siamo il secondo partito, dopo la Lega”

“Il risultato nazionale di queste elezioni politiche è deludente, non possiamo nascondere che ci aspettavamo di più”. Lo ammette secco il segretario regionale veneto del Partito democratico, Andrea Martella, che era candidato al Senato nella circoscrizione veneto 1. “L’esito delle urne è chiaro. La destra ha vinto, noi rispettiamo questo risultato e faremo un’opposizione dura e democratica con l’obiettivo di riconquistare la fiducia degli italiani”, assicura. “C’è un po’ di preoccupazione per le prime dichiarazioni di sostegno a Meloni arrivate da Orbàn, da Le Pen e da Afd in Germania”. E c’è tanto rammarico: “Sicuramente se si fosse realizzata un’ampia coalizione di centrosinistra il risultato sarebbe stato diverso. Purtroppo hanno prevalso gli egoismi e i personalismi”, recrimina Martella. Che però guarda avanti. “In Veneto, dove il lavoro di rinascita del Partito democratico è appena cominciato, registriamo alcuni segnali positivi. Il Pd si assesta sulle medesime posizioni delle politiche del 2018, guadagna quasi cinque punti sulle regionali del 2020 ed è il secondo partito a livello regionale, superando la Lega. Nelle principali città, grazie al radicamento e alla forza del Pd, il centrodestra non è maggioranza”. A Padova è addirittura primo con il 26%. “È chiaro dunque che la costruzione di un’alternativa all’assetto attuale di potere in veneto non potrà prescindere dal Partito democratico. Per questo oggi comincia un lavoro faticoso di riflessione, ma anche di costruzione di un’alternativa politica per il governo di una delle Regioni più importanti d’Italia”. Intanto, però, “ora c’è bisogno di un congresso di rifondazione del Partito democratico. Non incentrato sui nomi, ma sulle idee e sulle modalità di coinvolgimento in grado di rigenerare il nostro partito”, conclude Martella

 

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