Ha fatto scena muta Lia Sartori, che stamattina, è comparsa davanti dal giudice per le indagini preliminari di Vicenza, Dario Furlani. L’ex europarlamentare di Forza Italia, coinvolta nella maxi inchiesta sul Mose e per questo finita agli arresti domiciliari, ha presentato inoltre, tramite i suoi legali, un’istanza per la revoca degli arresti domiciliari. “L’onorevole Sartori vuole difendersi dalle contestazioni

degli inquirenti – hanno fatto sapere gli avvocati Pierantonio Zanettin e Alessandro Moscatelli -, ma soltanto da persona libera. Pertanto nell’udienza di oggi si è avvalsa della facoltà di non rispondere”. Il provvedimento che ha portato Lia Sartori agli arresti domiciliari era stato notificato la scorsa settimana al momento della decadenza dal ruolo di europarlamentare. E proprio su questo particolare si basa la richiesta di scarcerazione: l’onorevole Sartori – sostengono in sostanza i legali – è decaduta da parlamentare europeo il 2 luglio 2014 e non ricopre più alcuna carica pubblica: quindi non sussiste più il rischio di reiterazione del reato di finanziamento illecito ai partiti.

di redazione Thiene on line

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