Marano Vicentino adotterà una famiglia rom? A Erik Umberto Pretto, consigliere di opposizione, devono essersi rizzati i peli sulle braccia quando ha sentito l’Assessore ai Servizi Sociali di Schio proporre a tutti i Comuni di adottare una famiglia rom. E i peli gli si sono alzati talmente tanto da arrivare dritti in Comune con un’interrogazione al Sindaco e all’Assessore ai Servizi Sociali.

Il Comune di Marano cosa intende fare? ‘Constatato che Marano e Schio sono accomunati da un’amministrazione che sbandiera gli stessi colori politici – chiede Pretto – il Comune sostiene la proposta dell’Assessore Martino? E se così fosse, intende realizzare direttamente o con l’aiuto di terzi aree attrezzate e predisposte per ospitare la sosta finalizzata al campeggio e al pernottamento di nomadi a mezzo di campers, roulottes o simili?’ L’importanza di questa interrogazione per Pretto e la lista civica Noi di Marano è sottolineata dalla richiesta di ricevere in consiglio comunale una risposta verbale.

‘La questione nomadi è molto sentita a Marano – spiega Pretto – in quanto gli zingari periodicamente sostano e si accampano abusivamente recando disturbo alla cittadinanza. Richiedono costantemente elemosina, abbandonano rifiuti nell’ambiente e lasciano liberi cani che presumibilmente non sono regolarmente vaccinati’.

Ma a dispetto dei colori politici, che spesso creano più pregiudizi che valori, Piera Moro prende le distanze da Antonietta Martino: ‘Se anche ogni comune adottasse una famiglia rom, questa non sarebbe una soluzione’.

Non ha dubbi il pragmatico sindaco di Marano e non se la sente di tagliar corto su un argomento che ritiene spinoso e delicato, ma non prioritario in questa difficile congiunzione economica. ‘Il tema dei rom è all’ordine del giorno quando si parla di ordine pubblico – spiega Piera Moro – ma sicuramente non è la priorità da affrontare ora. Ci sono famiglie locali e imprese in difficoltà e questo è il nostro problema principale. I rom ci sono. Trovare campi da attrezzare per loro sarebbe facile ma non risolutivo, perché sono loro i primi a non volersi fermare e quindi il Comune di Marano applica l’ordinanza di sgombero che è in vigore da 10 anni. E’ un argomento delicato perché si tratta di una questione culturale che a mio avviso va affrontata in una tavola rotonda anche con la Provincia e la Prefettura, non ha senso strumentalizzare un argomento così importante per lanciare slogan politici’.

Anna Bianchini

di Redazione Thiene on line

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