‘Forse nella coalizione dei miei avversari manca la capacità di comprendere un semplice testo in italiano, dato che io non ho affermato di vergognarmi di avere una coalizione di cui fa anche parte il Pd. Non discrimino le competenze solo per appartenenza politica. Ho solo specificato che io, Giampi Michelusi, non sono un candidato sindaco di sinistra. Non credo che Samperi sia un uomo di sinistra per aver collaborato per due mandati con Zorzan, nè Draghi sia dei 5 Stelle perchè uno dei suoi ministri lo è. Mi vergognerei piuttosto di tessere le lodi, per opportunismo di poltrona, di una persona che a me personalmente e quindi, non per sentito dire, è stata definita incompetente e incapace di battermi. Lo hanno detto a me personalmente i firmatari di questo comunicato stampa, che mi fa ridere se penso a tutte le telefonate che mi ha fatto qualcuno per convincermi a prendere la Lega in squadra. Allora non ero di sinistra? Samperi, poi, penso sia così livoroso perchè sin dall’inizio ho posto il veto sulla sua persona. Sulle sue competenze non entro nel merito, ma giudico inaffidabile una persona che va con il primo che gli capita, girando partiti , lasciandoli e prendendoli, facendo alleanze sotto banco, anche con quel Pd di cui parla. Ci siamo dimenticati perchè ha perso con la Busetti, quando si candidò sindaco e con cui adesso è alleato? Davvero mi viene da ridere perchè fa finta di non avere un passato, ma i thienesi non dimenticano. Sono stato attaccato per primo e mi sto difendendo. Lo ripeto: non voglio alzare i toni, ma se dovessi essere costretto, lo farei. So che dall’altra parte, sono nervosi perchè non riescono a riempire le liste , ma che non scarichino addosso a me la loro frustrazione per aver dovuto sostenere un candidato che non stimano e per il quale in molti hanno abbandonato il partito rifiutandosi di fare campagna elettorale‘.
‘Michelusi non deve vergognarsi di rappresentare coalizione di centro sinistra’. La replica: ‘Non capiscono italiano’
‘Siamo un gruppo unito, formato dalle mie due liste civiche e sostenuto dai partiti di centro destra. Condividiamo programmi e obiettivi. Credo fortemente in questo gruppo. Sui punti principali del programma siamo coesi, ci ritroviamo, abbiamo la stessa volontà di cambiamento per la nostra città e quindi vado avanti per la mia strada, convinto che non ci fermerà nessuno’. Sono le parole di Manuel Benetti, che alle polemiche al veleno preferisce i messaggi positivi, che riguardano i suoi intenti, diretti alla popolazione di Thiene, evitando di entrare nella querelle accesa da giorni tra il suo sfidante Giampi Michelusi e l’ex assessore Alberto Samperi.
Tra i due ex colleghi di giunta è ormai guerra aperta. Quest’ultimo, esponente di Forza Italia, ha fatto recapitare alle redazioni delle testate giornalistiche locali un comunicato stampa a firma sua, di Andrea Busin, Simone Furia (Lega) e Umberto Rossi di Fratelli d’Italia: ‘Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega sottolineano l’orgoglio di rappresentare una coalizione di centro destra. – scrivono – Così come non dovrebbe vergognarsi il candidato Giampi Michelusi di rappresentare una coalizione di centro sinistra, nonostante voglia mostrarsi al di sopra dei partiti. Infatti venerdì 1° aprile sarà lanciato nella sua corsa dal presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e dal capogruppo del Partito Democratico Veneto, Giacomo Possamai – si legge testualmente nella nota stampa – . Riteniamo che per il nostro candidato Sindaco Manuel Benetti, sia un valore aggiunto poter contare sull’esperienza dei rappresentanti del centro destra‘.
La replica di Michelusi
Alberto Ferracin: ‘Non mi piace la destra e nemmeno la sinistra’
Sta lavorando alla sua squadra e non ha voglia di fare la guerra a nessuno il candidato del Partito Moderato, che giornalmente è in giro per la città per ascoltare le istanze dei thienesi. Ha iniziato dalle associazioni di volontariato ed il suo sogno nel cassetto è quello di costruire un centro per disabili per il ‘Dopo di Noi’. ‘Tutti parlano di Sociale e nessuno sa che nell’Alto Vicentino occorrerebbe una struttura, che potrebbe essere un punto di riferimento per persone con problemi, dopo il decesso di mamma e papà. Esiste una legge, che è stata una conquista per l’Italia, ma le strutture mancano’.
Imprenditore e impegnato nell’associazionismo (con la moglie fa parte anche degli ‘Amici di Thiene), Ferracin non si lascia mai andare a sterili pettegolezzi e parla della città, a cui vorrebbe dare un contributo, con voglia di migliorarla. Pensa alla viabilità sovracomunale per snellire il traffico cittadino, ma vorrebbe mettere al servizio della città la sua esperienza in energie rinnovabili, dato il momento storico che viviamo. ‘Purtroppo abbiamo ancora una burocrazia che ci impedisce quello che avremmo potuto già fare diversi anni fa e trovarci pronti in questo periodo difficile per l’economia. Troppi lacci ci impediscono di realizzare quello che ci renderebbe autonomi per l’energia’.
di Redazione AltovicentinOnline
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