Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha formalmente approvato l’ingresso dell’ULSS 7 Pedemontana, per le strutture di entrambi i distretti, nella rete formativa dell’Università degli Studi di Verona per la specializzazione di Neuropsichiatria Infantile. Si concretizza così un progetto al quale la Direzione dell’Azienda socio-sanitaria ha lavorato negli ultimi mesi per favorire il reclutamento di neuropsichiatri infantili, una figura professionale per la quale si sono evidenziate significative difficoltà di reperimento.
«L’approvazione del nostro ingresso nella rete formativa dell’ateneo – spiega il Direttore Generale Carlo Bramezza – implica la possibilità di poter ospitare gli specialisti in formazione al 4° anno, dunque già con una preparazione avanzata, che potranno così affiancare i nostri medici. Questo risultato è particolarmente importante perché non rappresenta una misura tampone, ma crea le condizioni strutturali per agevolare in modo significativo il reperimento di nuovi specialisti d’ora in avanti. Inoltre l’arrivo degli specializzandi non deve far pensare ad un turn over continuo: il nostro obiettivo è essere attrattivi per i giovani medici in formazione, far conoscere loro l’ambiente di lavoro e il territorio e fare il possibile per trattenerli in modo stabile anche dopo il conseguimento della specializzazione. Non da ultimo, voglio sottolineare che il positivo riscontro alla nostra richiesta prima da parte dell’Ateneo di Verona e successivamente dal Ministero è anche un attestato di stima e fiducia nell’Azienda e nei suoi servizi, che sono stati riconosciuti strutture di qualità nelle quali gli specializzandi avranno effettivamente l’opportunità di completare al meglio il loro percorso di formazione».
L’Azienda ha già avviato i contatti con possibili candidati e confida che i primi due specializzandi possano entrare in servizio entro il mese di dicembre, nelle sedi della Neuropsichiatria Infantile di Schio e Thiene, dove affiancheranno la dott.ssa Debora Tripodi, che è anche la responsabile per servizio Infanzia Adolescenza Famiglia, e la dott.ssa Giada Lunardi.
Comunicato stampa
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