E’ stata l’unica a rispondere alla richiesta d’incontro di Nun te regghe più, il movimento apartitico e apolitico, attivo e presente nell’Alto vicentino, dove ha raccolto ben 9mila firme per la
proposta di legge popolare sull’ “equiparazione alla media europea degli stipendi ed indennità dei politici e funzionari pubblici italiani”. L’obiettivo era il coinvolgimento dei parlamentari vicentini nell’iniziativa che ha avuto tanto consenso, ma dopo il silenzio di diversi personaggi politici, ecco la risposta di Daniela Sbrollini , che ha incontrato i rappresentati del nutrito gruppo.
L’incontro è avvenuto tra una delegazione di Nun te regghe più e Sbrollini, nella sede del Pd di Vicenza. ‘L’incontro è stato piacevole, costruttivo ed ha rappresentato finalmente un avvicinamento concreto tra la politica e i cittadini, l’auspicio del movimento è che cominci ad essere un primo segnale di cambiamento. – si legge nel comunicato stampa diramato stamani – Daniela Sbrollini, dopo aver illustrato alcune importanti attività parlamentari a cui si sta dedicando, quali per esempio la modifica della legge elettorale attuale con il ripristino delle preferenze da parte degli elettori, e la richiesta di limitare ad un massimo di due legislature il numero di mandati dei parlamentari, ha dichiarato la propria adesione all’iniziativa di legge popolare del gruppo “Nun te regghe più” prendendosi l’impegno nei confronti dei volontari vicentini nel realizzare alcune attività volte a sbloccare e velocizzare l’iter parlamentare della proposta di legge. In settimana la parlamentare contatterà il proprio capo gruppo della commissione
Affari Costituzionali ed altri colleghi per far in modo di calendarizzare quanto prima i lavori della proposta di legge ; non solo, visto il successo del movimento, cercherà di chiedere sostegno all’iniziativa di legge in modo trasversale anche a deputati di altre forze politiche. L’On. Sbrollini si è inoltre impegnata a relazionare periodicamente ai volontari vicentini la situazione parlamentare del progetto presentato’.
di Redazione Thiene on line