Con un lapidario manifesto denso di citazioni cinematografiche che ricordano le poche virtù ed i tanti vizi degli italiani la Lega Nord di Piovene ha deciso di uscire allo scoperto e di rispondere alle indiscrezioni rese pubbliche pochi giorni fa dal sindaco Erminio Masero sulla stampa locale.

 

Il pomo della discordia è il nuovo distaccamento della Polizia Locale che avrà presto una sua nuova sede, ha dichiarato Masero, negli ex ambulatori medici di via Laguna. Sembrerebbe cosa fatta, lascia capire il Sindaco, intenzionato a realizzare quanto promesso e già in accordo col comandante Giovanni Scarpellini e con i comuni limitrofi. Per rendere realtà il nuovo distaccamento mancherebbe solo il nulla osta dell’Assemblea dei sindaci del Consorzio Alto Vicentino.

 

 

‘Sono solo chiacchiere’ – recita invece il manifesto del Carroccio piovenese -, la giunta Masero propone di alloggiare i Vigili in uno stabile che è in procinto di essere venduto, perciò non è un bene a disposizione del Comune. Questo comporta che i guadagni che deriverebbero dalla sua vendita sono già impegnati per eseguire altre opere pubbliche’. In sostanza, secondo la Lega, Masero vorrebbe adibire a caserma uno stabile che non è più nelle disponibilità del Comune.

 

‘Dove troveranno il denaro per ristrutturare i locali? – si chiede l’ex sindaco Maurizio Colman, che durante i suoi 10 anni di amministrazione ha riservato particolare interesse al settore della sicurezza e afferma che in bilancio risorse finalizzate a questo intervento non ci sono.

 

‘Sono idonei i locali ad ospitare doppi spogliatoi, doppi servizi, uffici, locali per il posizionamento dei server della videosorveglianza e stoccaggio delle armi? – si chiede ironicamente Colman -. ‘Dove parcheggeranno le automobili di ordinanza? Un Sindaco parla con gli atti amministrativi, non con le dichiarazioni. Evidentemente, in questo breve lasso di tempo alla guida del Comune, Masero ha appreso il tipico vizio della politica politicante. L’importante è fare una dichiarazione e promettere qualcosa. Poi speriamo che i cittadini dimentichino. In questo risulta essere identico ai politici romani e, forse per questo motivo, anche le opposizioni, tanto solerti ad organizzare convegni, sono al riguardo totalmente mute’.

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