Una specie di pifferaio magico che attrae i cittadini con belle parole e buoni sentimenti, ma nasconde loro un epilogo che non ha nulla a che fare con il lieto fine. Con questa immagine il leader del comitato liberi cittadini ‘Prima Noi’ Alex Cioni dipinge il sindaco di Sarcedo Luca Cortese durante la riunione di protesta in piazza Vellere organizzata contro l’arrivo di 50 nuovi richiedenti asilo in un ex ristorante di via 1° Maggio. Appena il giorno prima Cortese aveva voluto, non a caso, incontrare pubblicamente i suoi cittadini spiegando la necessità di un nuovo accordo sovra comunale per risolvere la questione scottante dell’accoglienza dei profughi.

Niente facili slogan per Cioni, accompagnato dagli attivisti di ‘Vicenza ai vicentini’ e ‘Osa’, Quasi una chiacchierata guardando negli occhi un pubblico di quasi 200 manifestanti, eterogeneo ed attento.

sarcedo protesta No profughi marzo 2017

‘Siamo qui per uno scambio di opinioni – ha infatti esordito il leader di Prima Noi – nel tentativo di creare una rete tra tutti i cittadini dell’Alto Vicentino, perché la questione profughi non è solo di Sarcedo, ma di tutto il territorio. Se il sindaco pensa di risolvere tutto con l’accoglienza diffusa, ci sta raccontando le favole, poiché in questo modo va ad alimentare il problema di questi sedicenti profughi, ragazzi senza arte né parte che bivaccano con i soldi pubblici. La solidarietà è un bel sentimento, ma qualcuno ci dica: cosa daremo a questa gente una volta finito il programma di protezione? Il vostro sindaco è un irresponsabile’.

Sul destino dei richiedenti asilo giunti in Italia si interroga anche il thienese Enrico Santini di ‘Osa’. ‘Questi ragazzi sono sfruttati dalle cooperative – ha detto Santini – e finiranno a raccogliere pomodori per la criminalità organizzata. Al di là dei nostri sentimenti di solidarietà, saranno solo dei numeri. E’ questo schifo che dobbiamo combattere. Primo fra tutti, i nostri connazionali senza scrupoli delle cooperative’.

sarcedo riunione No profughi marzo 2017

Tutti gli interventi, compreso uno dell’ex sindaco Giorgio Meneghello, hanno infine fatto notare come il protocollo prefettizio che prevedeva un accordo di accoglienza al massimo di due richiedenti asilo ogni mille abitanti, è ormai ‘carta straccia’, e non da poco. ‘Il protocollo è scaduto il 17 marzo 2016 – ha detto Meneghello – quindi Cortese ci racconta storielle da un anno’.

 

Marta Boriero

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