‘La solidarietà la facciamo da anni, i poveri del paese li aiutiamo da sempre, alcuni richiedenti asilo li abbiamo già sistemati e lavorano per il comune’. E’ una Sarcedo unita e con le idee ben chiare quella che è apparsa ieri sera dalle telecamere di Rete 4 durante il collegamento in diretta nella nota trasmissione ‘Dalla vostra parte’ condotta da Maurizio Belpietro.

 

Al di là dei soliti facili schieramenti politici i cittadini si sono dimostrati compatti nella protesta contro una gestione dei profughi a livello nazionale considerata dannosa per l’equilibro di un paese che problemi ne ha ma li sa gestire, grazie all’oculata (passata e presente) gestione amministrativa e non ultimo anche grazie alle numerose associazioni di volontariato presenti in paese.sarcedo_cortese santini

 

Il tema caldo della puntata ‘Case e soldi agli immigrati. E noi?’ ha fatto naturalmente scatenare le proteste da Nord a Sud, in una situazione vissuta da tanti cittadini quasi come paradossale, nella quale sono gli italiani a chiedere pari privilegi e pari opportunità dei richiedenti asilo, per prima cosa una casa dove dormire.

 

‘Non siamo ignoranti – ha detto durante uno dei collegamenti da piazza Vellere il sindaco Luca Cortese, in risposta ad un forse inopportuno commento da parte di un ospite alla trasmissione – vogliamo solo essere rispettati dalle istituzioni. 7 richiedenti asilo li stiamo gestendo bene, 50 non riusciremmo a farlo. Avevamo fatto un accordo con la prefettura, non deve essere dimenticato’.

Sarcedo in diretta su rete 4 marzo 2017 2

‘Siamo un comune che è sempre stato molto impegnato nel volontariato – ha aggiunto invece al microfono dell’inviato Davide Loreti l’ex sindaco Giorgio Meneghello – che spende ogni anno 16 mila euro per i poveri. Gestire i 7 profughi in paese costa 90 mila euro, che diventerebbero 650 mila se aggiungiamo anche i 50 in arrivo. Questo flusso è insostenibile per l’Italia e per Sarcedo’.

 

‘Questo sistema non funziona – ha infine concluso un cittadino durante l’ultima diretta – ma non veniteci a spiegare la solidarietà. Non siamo razzisti né ignoranti, non esiste una regione più accogliente del Veneto’.

 

Non manca nemmeno la ‘frecciatina’ finale, lontano dalle telecamere. di Alex Cioni, leader del comitato liberi cittadini ‘Prima Noi’, in prima fila durante il collegamento. ‘Alzare la voce solo ora dopo essersi resi collaborativi con i responsabili del disastro in corso – ha detto Cioni riferendosi al sindaco Cortese – è una furbata che lascia il tempo che trova, ma personalmente ho apprezzato il sindaco perchè ci ha messo la faccia. Però con le migliaia di soggetti che mese dopo mese imbarchiamo nei nostri territori, non c’è protocollo che regga’.

 

Marta Boriero

 

 

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