Dopo gli anni vissuti all’interno del Consiglio Regionale del Veneto, Andrea Cecchellero, esponente della Lega, ha annunciato attraverso un post sui social la sua decisione di non ricandidarsi alle prossime elezioni regionali. Dopo il suo lungo scritto, una serie di messaggi sul fatto che Cecchellero non sarebbe stato proprio interpellato per partecipare alle liste. Pare che il suo nome non sarebbe stato proprio preso in considerazione.

Il suo è un annuncio dal tono personale e riflessivo, ma anche fortemente politico, in cui Cecchellero rivendica l’esperienza vissuta in Regione come “il coronamento di un sogno” e al tempo stesso traccia con chiarezza il percorso che intende intraprendere per il futuro: continuare a lavorare per il territorio, ma in un ruolo diverso, più operativo e vicino alla base.

L’ex sindaco di Posina ,incarico ricoperto per due mandati ,  resterà comunque dentro il perimetro della politica attiva. Sosterrà infatti la corsa a Palazzo Ferro Fini dell’amico e collega Marco Zecchinato, anche lui con un passato da primo cittadino, a Orgiano. “Ritengo condizione necessaria aver maturato un’esperienza da sindaco per poter al meglio rappresentare un territorio”, scrive Cecchellero, sottolineando la centralità dell’amministrazione comunale come palestra politica e amministrativa. Un messaggio chiaro anche verso il suo stesso partito, in un momento in cui le candidature vengono definite e pesate in base ai rapporti con i territori.

Nel suo messaggio, Cecchellero ribadisce più volte l’appartenenza al proprio territorio d’origine: l’Alto Vicentino e la montagna. “Le mie radici sono in montagna”, afferma, con un tono che fonde affetto personale e impegno civico. E aggiunge: “Sarò un punto di raccordo tra Venezia, la Montagna Vicentina e i bisogni dell’Alto Vicentino”. E anche qui i pettegolezzi si sono scatenati con chi gli rimprovera di non aver avuto un ruolo incisivo in Regione, dove qualcuno si aspettava di più.

Quello di Cecchellero non è insomma, un addio alla politica, ma una transizione. Una scelta che potrebbe essere letta anche come un segnale verso un ritorno alla dimensione locale, dove il consenso si costruisce quotidianamente e le sfide amministrative sono più dirette.

Tra le righe di chi sa leggere e ne capisce un pochino di comunicazione,  Andrea Cecchellero lascia il Consiglio Regionale, ma non la politica. Con radici ben piantate nella sua Posina e lo sguardo rivolto al futuro dell’Alto Vicentino, intende continuare a essere una voce autorevole per la montagna veneta.

di Redazione Alto VicentinOnline

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