E’ un fiume in piena Fabio Radere. Basta parlarci pochi minuti, guardarlo in volto per capire che sta digerendo male la sconfitta all’urna elettorale, che domenica, ha sentenziato il nome di Erminio Masero come primo cittadino. Non se lo spiega ancora perchè fiero di quanto fatto durante l’amministrazione Colman. Risultati che lo avevano convinto che ce l’avrebbe fatta a proseguire con quella politica, che invece, i piovenesi hanno bocciato. Adesso promette: ‘ Non sono disposto alla resa’.

 

Radere, se lo aspettava?

Questo risultato è stato davvero una sorpresa. Non nascondo che speravamo di giocarcela in un testa a testa con il centro sinistra. Ritengo di aver lavorato bene in questa campagna elettorale, insieme ad una squadra coesa sempre alla ricerca di risposte chiare e sincere da dare ai nostri cittadini. E’ stato il nostro essere troppo realisti nell’affrontare argomenti veri che ci ha penalizzato. Parlare di lavoro, di sociale, di sicurezza, di innovazione o il volere portare a compimento opere iniziate, ha dato fastidio. Hanno vinto i discorsi senza chiare giustificazioni, il farsi ammaliare da futili ragionamenti e le inutili chiacchiere. Le strette di mano al posto della concretezza.

Certamente anche il fatto di essere poco conosciuto in paese è stata una causa. Questo però lo giustifico perchè ho sempre messo in primo piano il lavorare in maniera seria e costante dietro le quinte rispetto allo stare tra la gente a discorrere del nulla.

 

Avere Colman in lista sembra averla penalizzata. Come mai?

Mi chiedo: si tratta di un a grande colpa? Colman è il miglior Sindaco del Vicentino degli ultimi 10 anni, e il mio più grande amico. Persona che è stata da qualcuno demonizzata, ma che a dispetto di questi è molto preparata, della cui professionalità ed esperienza non avrei mai fatto a meno. Un uomo che risulta essere schietto e sincero, come il sottoscritto. Ha dato fastidio questa lealtà in un mondo di finto catto-buonismo. E’ difficile digerire questo boccone amaro. Ci sarà comunque davanti tempo per forgiare nuovi amministratori giovani che potranno nel prossimo futuro affrontare nuove sfide. Non resteremo in attesa degli eventi, il nostro compito principale sarà verificare il rispetto dei proclami fatti nelle varie conferenze ed incontri. Ogni volta che le promesse fatte non verranno mantenute sarà nostro compito evidenziarlo agli elettori, e siamo i più titolati a farlo. Quando la Lega è forza di opposizione sa dare il meglio di sé. Anche venerdì saremo coi gazebi Lega a raccogliere le firme per il referendum contro l’abolizione del reato di immigrazione clandestina.

 

Priante ha affermato che i Piovenesi avevano voglia di cambiamento e che per questo non l’hanno votata. Ne è convito anche lei alla luce dei risultati?

Cambiamento? Masero è il nuovo? Priante con il PD sarebbe stato il nuovo? Il Sindaco che è risultato eletto con il 25,5% dei votanti ovvero il 16,9% degli aventi diritto, è stato vicesindaco per 10 anni. Dove sta la novità? Nel programma? Se qualcuno si è preso la briga di leggerlo presenta moltissimi punti in comune con il nostro, con la differenza che noi abbiamo indicato dove trovare le risorse. Quale cambiamento, quindi? Sono stati fatti solo tanti discorsi fatui e poco credibili.

A mio avviso nemmeno Priante era la novità. Annovera tra le sue fila un ex sindaco (quello che a dato la residenza ai rom) e persone legate al mondo catto-comunista. Grazie al risultato alle Europee sperava forse nella spinta lunga del non eletto che è a capo del Governo nazionale. I voti raccattati sono quelli derivati da quel dire e non dire classico di quel mondo democristiano che ha fatto il suo tempo, ma che qualcuno non si è ancora accorto che è finito.

Se di novità dobbiamo parlare, evidenzio che le uniche e chiare novità sono state le nostre: quelle di non illudere i cittadini e gli elettori con false promesse, restando sempre con i piedi per terra. La novità è stata quella di essere leali, schietti, sinceri sapendo bene quando dire no a qualcosa e dire si quando si può. E’ stato dire quali sono le effettive risorse a cui si può accedere per questo o quel servizio senza falsità. Siamo stati leali e onesti con la gente. La novità è stata quella di affrontare in modo serio il problema del lavoro cercando di dare risposte agli esodati, ai capi famiglia senza lavoro, ai giovani in cerca di occupazione, attraverso progetti circostanziati, evidenziando dove avremmo trovato le risorse per farli funzionare. La novità è stata quella di aver voluto sottolineare come le nuove tecnologie possono portare risparmio e uso intelligente delle risorse. Sicuramente siamo stati i soli ad indicarle, alla faccia di chi dice il contrario. Ovviamente in tanti non lo hanno capito e non lo hanno voluto capire perché distanti da queste problematiche. Si è preferito ascoltare chi promette sovvenzioni, chi chiuderà la buca davanti casa o chi cambierà la lampadina rotta. Chi preferisce le strette di mano agli sforzi di chi cerca di rendere un comune virtuoso.

di Redazione Thiene on line

 

 

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