Nessun campo nomadi, nessuna area attrezzata per i rom. Risponde così Valter Orsi alla richiesta avanzata nei giorni scorsi da Rifondazione comunista, che ha definito ‘razzismo’ lo sgombero dei trenta nomadi fatti sloggiare dalla zona industriale, dove il livello di guardia di operatori economici e non solo è stato raggiunto. ‘Ma poi perchè tutto questo clamore? – ha detto Valter Orsi – Alla fine non ho fatto altro che applicare un regolamento che non è di mia paternità. Esisteva già ed io l’ho solo messo in pratica’.

 

Alla domanda se intende realizzare un campo nomadi per i senza fissa dimora, Orsi non perde tempo e senza giri di parole dice di no. 

E intanto, da Rifondazione Comunista continuano a ‘fioccare’ reazioni sullo sgombero dei rom. Roberto Fogagnoli definisce ‘sconcertante’ quanto accaduto nei giorni scorsi, con la ‘cacciata’ dei nomadi che imploravano carabinieri e polizia locale di poter rimanere nell’area e di essere tolleranti almeno in virtù della presenza dei bambini. Ma Orsi è stato coerente con quanto detto in campagna elettorale e giusto o sbagliata che sia stata la sua condotta, l’aveva preannunciato che con lui sarebbe iniziata l’era della tolleranza-zero nei confronti di chi voleva bivaccare nella zona industriale.

‘Il nuovo governo di centro destra della città di Schio non si è ancora insediato ufficialmente che ecco, immediatamente, mette in atto pratiche di esclusione e di repressione, di caccia al diverso ammantandole da azioni di ordine pubblico – scrive Fognagnoli nel suo comunicato stampa –  Un gruppo di turisti stranieri, di etnia Sinti,  si ferma sul territorio comunale ed immediatamente partono pattuglie per notificare a questa gente, cittadini del mondo, la delibera del Comune che essi non si possono fermare, che essi sono indesiderati perché ritenuti… cosa? Sporchi, malati, delinquenti? Naturalmente essi se ne vanno, forse scortati dai vigili urbani, per altra meta, ma non è chiaro dove potranno fermarsi, viste analoghe ordinanze vigenti nei comuni limitrofi a Schio e in moltissimi altri comuni della provincia. Noi, Partito della Rifondazione Comunista  – conclude la nota stampa – ci schieriamo senza alcun dubbio dalla parte delle persone così vigliaccamente discriminate, represse nel loro diritto alla vita,  allontanate perché diverse. Vorremmo ricordare al sindaco attuale ma anche a quelli passati, e poi si capirà il perché, che ci sono leggi regionali  come  la L.R. 54/1989, che prevedono lo stanziamento di fondi per l’allestimento di campi attrezzati per la sosta delle carovane nomadi’.

di Redazione Thiene on line

 

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