Dopo le dichiarazioni dell’assessore Daniela Rader in merito alla serrata di domani pomeriggio, Guido Xoccato, presidente Ascom, promotore della protesta senza precedenti, forte dell’adesione di quell’80 per cento di commercianti che gli stanno dando sostegno nel braccio di ferro contro il Comune, riparte più forte di prima.

‘E’ vero che le associazioni di categoria sono state coinvolte nel progetto di riqualificazione del centro storico, e non possiamo dire di essere contro la pedonalizzazione di quello che rappresenta il ‘salotto di Schio’, ma non ci stiamo con tempi e i modi decisi dall’Amministrazione che ha fatto tutto da sola, senza passare dal consiglio comunale, – spiega Xoccato – con la fase esecutiva della sperimentazione di una ztl per la quale non eravamo ancora pronti. Ci sono cantieri aperti che fanno bella mostra. In mesi di studio del progetto, sono stati valutati undici punti importantissimi. Si è attuato l’undicesimo che non è il frutto di un accordo condiviso. Da qui, la nostra ribellione, quella che faremo sentire a gran voce domani perchè c’è di mezzo la sopravvivenza di noi commercianti, già messi a dura prova dalla crisi dei consumi che ha costretto a chiudere attività storiche’.
Nelle parole di Xoccato, tutta l’enfasi e la passionalità di un leader che non è disposto a cedere su quanto ha a che fare con la sopravvivenza di una categoria che sta soffrendo maledettamente. ‘ Non è più tempo delle prediche politiche – conclude con amarezza il presidente di Ascom – in città si respira un clima di tensione, ma rimaniamo fermi perchè stiamo lottando per le nostre attività, per il nostro futuro, già messo in discussione dalla crisi. Non possiamo pagare scelte che vanno contro gli interessi di chi deve assicurarsi il pane quotidiano.
Domani, intanto, alla serrata delle attività commerciali promossa da Confcommercio Schio in programma dalle 15 all’una di domenica mattina, decisa per protestare contro le modalità di chiusura del centro storico, aderiranno 300 fra negozi e pubblici esercizi. Pur garantendo l’apertura dei servizi previsti dalla legge come farmacie e rivendite di tabacchi, l’adesione, assicura Ascom, sarà massiccia. Alla protesta si uniscono anche i commercianti di Magrè, da tempo in lotta contro la nuova viabilità del quartiere: una loro delegazione sarà presente in piazzetta Garibaldi all’aperitivo delle 18 offerto dall’Ascom , in collaborazione con le attività commerciali, a tutta la cittadinanza.
“In piazza con noi non ci saranno solo i titolari delle attività, ma anche i loro dipendenti – precisa Guido Xoccato presidente dell’associazione commercianti. – I nostri associati sono coscienti del fatto che, con una chiusura indiscriminata del centro storico, così com’è stata attuata dalla giunta comunale, saranno a rischio centinaia di posti di lavoro. Vogliamo incontrare i cittadini e spiegare loro che il problema è reale e ineludibile. Ribadisco che non vogliamo contestare la chiusura del centro storico, ma il modo in cui viene attuata, con scelta unilaterale della Giunta, dopo un anno e mezzo di dialogo rivelatosi inutile’.

N.B.

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