Il giorno dopo il ‘ciclone’ Salvini a Schio, i ragazzi del centro sociale Arcadia, che si resi protagonisti di una presa di posizione apertamente contraria al leader della Lega, hanno voluto spiegare le motivazioni della loro protesta.

Con un comunicato spiegano: “Salvini non è il benvenuto a Schio. Questo è il messaggio che la piazza di ieri ha saputo affermare a gran voce. Molteplici sono state le iniziative che hanno visto tanti e tante ribadire che la città e il territorio respingono Matteo Salvini e quello che rappresentano lui e la sua Lega ex Nord. Il suo partito, alla guida da anni della nostra regione, è infatti responsabile dell’avvelenamento di migliaia di persone (vedi caso Pfas), ha distrutto e devastato l’ambiente con la costruzione di grandi opere e la cementificazione selvaggia, oltre ad essere portatore di messaggi d’odio e razzismo. Oltre 500 persone si sono ritrovate in Piazza Rossi per poi sfilare per le vie della città: lungo il percorso è stato affisso un grande striscione con la scritta ‘Nessuno spazio al razzismo’ e poco dopo, quando la manifestazione è passata vicino alla nuova sede della Lega, sono stati depositati davanti al suo ingresso dei secchi di letame:  ‘E’ solo un po’ di letame’ recitava il cartello che ha ripreso ironicamente le affermazioni di Zaia in merito alle tonnellate di rifiuti ritrovati lungo la Superstrada Pedemontana tutt’ora in costruzione e che contenevano amianto. Il corteo infine è ritornato in Piazza Rossi e li ha concluso il suo corso. Molte persone infine si sono ritrovate spontaneamente vicino a piazza Statuto da dove il leader del Carroccio stava parlando. Cori e canti come ‘Bella Ciao’ sono stati intonati ma evidentemente non hanno trovato il benestare delle forze di polizia che si sono accanite contro alcuni manifestanti spintonandoli in malo modo e aggredendoli gratuitamente. Ieri sera Schio ha superato una grande prova. In un periodo storico dove riprendersi gli spazi di agibilità democratica è sempre più complicato ma anche sempre più fondamentale, il razzismo e la politica dell’odio hanno ricevuto una battuta d’arresto. Schio ha espresso la ricchezza che la contraddistingue”.

 

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