Aumento dei decessi a Schio a causa del covid e scatta la preoccupazione che ci sia personale della Rsa La Casa che rifiuta il vaccino.
Con un incremento del 15,1% dei decessi nella fascia d’età oltre gli 85 anni ed un 4,8% nella fascia tra i 75 e gli 84 anni, i consiglieri comunali di Coalizione Civica Carlo Cunegato e Giorgio De Zen puntano il faro sulla necessità di sottoporsi al vaccino e lo fanno chiedendosi se a La Casa, la Rsa ci sia adesione e tutto si svolga senza destare preoccupazione.
Con un’interpellanza al sindaco Valter Orsi i consiglieri chiedono di essere informati se “ad oggi gli operatori della nostra Ipab La Casa hanno iniziato la vaccinazione, se ci sono casi di operatori che rifiutano il vaccino e, nel caso ci fossero, in che misura”.
Secondo i rappresentanti di Coalizione Civica inoltre, sarebbe opportuno che il Comune avviasse una campagna di sensibilizzazione per l’opinione pubblica al fine di “chiudere questa emergenza il prima possibile”.
L’interpellanza
“I dati Istat sulla mortalità del 2020 non lasciano spazi a dubbi, l’anno appena passato è stato quello più luttuoso dal 1944 a questa parte. Oltre 700 mila morti rappresentano un dato su cui riflettere affinché il nostro Paese non si trovi più impreparato a gestire crisi pandemiche di questo tipo.
E’ bene però ricordare che non siamo affatto fuori dall’emergenza e fino a che non si riesca a raggiungere la cosiddetta immunità di gregge (dai dati degli studiosi in materia circa il 70% della popolazione con un vaccino efficace al 100%) avremo una situazione potenzialmente esplosiva attorno a noi.
Il dato mensile di novembre della provincia di Vicenza (dati Istat) vede 690 morti come media degli anni 2015/2019 paragonato ai 1095 morti del novembre 2020. La mortalità è stata del +18% a marzo, +29% ad aprile, +12,6% a maggio, +17,8% ad agosto, +14,4% a ottobre, +54,4% a novembre. Questi dati dovrebbero far rabbrividire chi ancora oggi si chiede se sono morti con il Covid o per il Covid.
Prendendo in considerazione la nostra città, Schio, se guardiamo il periodo 1/3 – 31/10 e raffrontiamo la media 2015/2019 con il 2020 (sempre dati Istat ovviamente) abbiamo come incremento della mortalità un +1,6% nella fascia 65/74 anni, +4,8% nella fascia 75/84, +15,1% nella fascia 85 e oltre.
A fronte di questi dati, la campagna di vaccinazione appena iniziata e la situazione nelle case di riposo appaiono come il punto chiave per cercare di limitare il più possibile eventi luttuosi. Nei giorni scorsi abbiamo appreso dalla stampa che in alcune RSA dell’alto vicentino numerosi operatori sanitari non vogliano vaccinarsi.
Tutto ciò premesso, considerato che il comune di Schio ospita una Ipab di grandi dimensioni e che è un punto di riferimento per l’alto vicentino. Chiediamo al Sindaco e all’assessore al Sociale: ad oggi gli operatori della nostra Ipab La Casa hanno iniziato la vaccinazione? Abbiamo casi di operatori che rifiutano il vaccino? E se sì, in che misura? Il Comune di Schio, alla luce dei dati sopra riportati intende fare una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa l’importanza della Vaccinazione al fine di chiudere questa emergenza il prima possibile?”
di Redazione Altovicentinonline