RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO
Il tema del trattamento dei rifiuti e dei fanghi, ci ha visti lavorare insieme per mesi su questo tema che interessa la salute dei nostri cittadini, e spogliati di indirizzi politici, abbiamo deciso di unire i nostri intenti in nome del principio di precauzione che dovrebbe essere il cardine principe di ogni tipo di scelta effettuata nel nostro territorio, soprattutto quanto il valore in discussione è il benessere e la salute di tutti noi.
Pertanto abbiamo depositato in maniera sincrona, una mozione presso i Comuni di appartenenza, per evidenziare la nostra richiesta, che si aggiunge a quella dei sindaci dell’Alto Vicentino per la revoca del permesso di effettuare il trattamento di fanghi da depurazione delle acque reflue urbane, secondo il principio di precauzione, circa i possibili effetti ambientali e sanitari. Una scelta frutto anche del nostro lungo lavoro, fatto di approfondimenti e richieste di accesso agli atti effettuati in questi mesi, oltre che una profonda sensibilità riguardo al problema ed un quotidiano ascolto a tutti quei cittadini che hanno espresso una comprensibile preoccupazione per la salubrità del nostro territorio, oltre che degli abitanti che lo vivono. L’assemblea di Ava dovrebbe essere convocata entro fine giugno.
La mozione rappresenta anche un modo per aprire formalmente il dibattito tra i soci di AVA e per consolidare, attraverso un atto ufficiale, l’indirizzo già delineato dalla governance dell’azienda. L’obiettivo è garantire che l’impianto di Ca’ Capretta continui a operare in modo coerente con le istanze della comunità, escludendo trattamenti che possono generare controversie o potenziali criticità.
I punti cardine della nostra mozione constano in una chiara richiesta:
- a proseguire l’impegno per una informazione pubblica e trasparente riguardante la tematica dello smaltimento dei fanghi da depurazione, comprensiva dei contenuti degli accordi tra le società partecipate e degli esiti degli iter di sperimentazione svolti o che verranno svolti presso gli impianti di proprietà del Consorzio;
- ad adoperarsi in tutte le sedi, e in particolar modo presso l’Assemblea dei soci di AVA s.r.l., con ogni mezzo e strumento consentito dalla legge, per opporsi all’incenerimento dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane (CER 190805) presso l’impianto di incenerimento rifiuti di Schio, finchè non avremo dati esaustivi, completi e sicuri a supporto.
- a manifestare, con ogni mezzo e strumento consentito dalla legge in tutte le sedi in cui si discuta l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) dell’impianto di incenerimento RSU di Schio, la contrarietà all’incenerimento di rifiuti a codice CER 190805, con l’obiettivo di stralciare tale tipologia di rifiuto dall’elenco dei materiali inceneribili presso lo stesso impianto, dato che non esistono dati certi di salubrità nel proprio trattamento, a supporto;
- ad illustrare in seduta pubblica i benefici del possibile ampliamento del Ca’ Capretta, mettendo in relazione i benefici economici per l’area dell’Altovicentino e l’impatto sanitario sulla medesima zona e suoi abitanti; ciò al fine di allontanare ogni accusa sull’interesse a lucrare sulle quantità eccedenti da smaltire con l’inserimento anche dei rifiuti speciali.
- invitare in tutte le sedi a promuovere un’analisi di biomonitoraggio per capire lo stato di salute dei cittadini adiacenti al sito di incenerimento, al fine di procedere con scelte ponderate per il proprio territorio ed i propri cittadini, ricordando che l’autorità responsabile della salute pubblica è il sindaco.
Thiene, 20 giugno 2025
Giulia Scanavin Sindaco per Thiene – Fratelli d’Italia : Giulia Scanavin e Federico Mojentale
Noi di Marano: Emanuele Sartori, Dalla Vecchia Vanna
Civica per Santorso: Gabriele Facci, Manuela Laghetto, Erica Grotto, Riccardo Putin
