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Schio e il racket dei rifiuti. Orsi vuole stroncare il fenomeno

Continuano i controlli alle ecostazioni di Schio, dove l’amministrazione comunale ha disposto ispezioni a tappeto e ha adottato il motto  ‘tolleranza zero’ per chi arriva alla violenza per la gestione dei rifiuti. Quanto racconta il sindaco Valter Orsi è davvero inquietante, con gruppi di extracomunitari che si posizionerebbero davanti alle ecostazini comunali per accaparrarsi per primi i rifiuti, che, secondo i sospetti, poi verrebbero rimessi in commercio o addirittura spediti nei paesi di origine. Insomma, secondo il primo cittadino che in prima persona si è recato sui luoghi per capire come stanno le cose, si potrebbe trattare di un vero e proprio racket dei rifiuti.

 

Si parla di televisori in disuso, elettrodomestici, mobilia ,  materiale edilizio e tutto ciò che una volta fino dentro le campane, non potrebbe essere più prelevato. E allora non appena arriva l’auto con chi vuole disfarsi del materiale, inizia l’assalto e  in Comune a Schio, sarebbero arrivate testimonianze di utenti infastiditi e in molti casi  anche aggrediti con spinte e parolacce da gruppetti di persone.

Episodi di violenza che avrebbero avuto come teatro, secondo i testimoni, il quartiere di  Magrè e l’area antistante  alle piscine. La Polizia locale non abbassa la guardia ed ha gà identificato una ventina di persone di origine nordafricana, tutte regolari e residenti a Schio. Il fenomeno non è nuovo e qualche altro sindaco, negli anni passati, era già dovuto intervenire con la Polizia Locale perchè nei residenti era sorta quasi la paura di recarsi alle ecostazioni, specie di sera.

di Redazione Thiene on line