Prima gli italiani nell’assegnazione di ogni tipo di sostegno pubblico, dalla casa al pagamento della bolletta del gas, così come una maggiore attenzione al contrasto dei nuovi fenomeni delinquenziali e al degrado urbano, sono tematiche che devono rientrare tra i punti primari inseriti nell’agenda della prossima Amministrazione comunale.
Non ho accettato la candidatura contro qualcuno ma per veicolare una visione di un territorio che necessita di un salto di qualità nella gestione della cosa pubblica. Schio deve divenire il Comune trainante per un territorio metropolitano quale è diventato l’Alto Vicentino.
La vittoria di 5 anni fa della compagine guidata dal Sindaco uscente è stato un passaggio fondamentale e che ho salutato positivamente dopo più di vent’anni di Amministrazione di centro-sinistra. Del resto, chi aveva trasformato il Municipio in una sorta di dependance o di cortile di casa propria, prima o poi era destinato a pagare il prezzo di un approccio nella gestione della cosa pubblica divenuto nel tempo sempre più presuntuoso.
Ora, però, non è più sufficiente un’Amministrazione esclusivamente “civica”.
Schio deve guardare al futuro proiettandosi con gli strumenti adeguati per essere all’altezza delle sfide cui la Città tutta sarà chiamata ad affrontare.
Schio ha urgente bisogno di risposte tanto concrete quanto impegnative per immaginare la Città che avremo tra vent’anni. Le sfide non mancheranno e andranno di pari passo con un mondo circostante in regolare e continuo movimento.
Non possiamo adagiarci sugli allori limitandoci all’ordinaria amministrazione, bensì, è di vitale importanza elaborare idee e progetti trovando le risorse adeguate per concretizzare un piano efficiente di servizi da offrire al Cittadino, così alle Famiglie e alle Imprese.
